Anche oggi troviamo Gesù impegnato in una discussione con i farisei. Alle sue parole che vorrebbero provocare una presa di posizione nei suoi riguardi che apra loro la via della salvezza, essi oppongono una domanda: "Tu chi sei?".A Cesarea di Filippo, era stato Gesù a porre una domanda analoga ai dodici: "Ma voi chi dite che io sia?". La risposta di Pietro, a detta dello stesso Gesù, non è frutto di perspicacia umana ma rivelazione divina.Il dare per scontato che, se non del Padre, almeno di lui si conosca l'identità, può essere un facile tranello che impedisce una conoscenza più profonda e autentica.Certo, la domanda dei farisei era più provocatoria che altro. Essi avevano già schedato Gesù e non erano disposti a rivedere le loro posizioni. Noi, però, possiamo assumerla con ben altro spirito.Proviamo a chiedergli: "Tu, chi sei?". E ascoltiamo, senza precomprensioni, la risposta."Voi siete di quaggiù, io sono di lassù". È la prima cosa da rimettere a posto. Oggi non si ha difficoltà a riconoscere la grandezza morale di Gesù, ma, anche se verbalmente se ne afferma la divinità, spesso lo si riduce unicamente alla sua dimensione umana. Gesù stesso ha detto che una conoscenza piena di lui la si potrà avere solo quando sarà innalzato da terra. Allora - Egli dice - saprete che "Io sono" (il nome proprio di Dio).In questo tempo di quaresima inoltrata, proviamo anche noi a sollevare il velo sulla sua identità, fissando Un'affermazione provocatoria che ci spinge a fissare lo sguardo sul Crocifisso in modo nuovo.Quel volto di Dio fatto nostro fratello, sottratto alla patina dell'abitudinarietà, può metterci a disagio. Ci accorgiamo che è più familiare di quanto pensassimo: è il volto di mia moglie/marito, di mio padre, del collega di lavoro, del medicante, di ogni uomo, in cui è ancora impressa, sebbene sfigurata, l'immagine di Dio. È il mio vero volto, quel volto che molte volte non voglio fissare.In quel volto è il mistero sublime di ciò che io, che ogni uomo è. Il Figlio di Dio - Figlio dell'uomo Dio mi grida dalla croce che Dio è Padre, perché ogni uomo è suo figlio. Conoscere Lui è scoprire chi siamo!Svelami, Signore, il tuo volto e aiutami a scoprirti in ogni fratello. Eremo San Biagio
Per un confronto personale. Padri Carmelitani
• Chi si rinchiude nei suoi criteri e pensa di sapere già tutto, non sarà mai capace di capire l'altro. Così erano i farisei davanti a Gesù. Ed io come mi comporto dinanzi agli altri?
• Gesù è obbedienza radicale al Padre e per questo è rivelazione totale del Padre. E qual è l'immagine di Dio che si irradia da me?
Non il cielo fu creato a immagine di Dio; non la luna, non il sole, non la bellezza delle stelle né alcun'altra delle cose che si osservano nella natura. Tu solo sei stato creato a immagine di quell'essenza che trascende l'intelletto, a somiglianza di quella bellezza nella quale non v'è difetto, rappresentazione della vera divinità, ricettacolo di vita beata, simulacro dell'autentica luce.
RispondiEliminaGregorio di Nissa
Riponiamo tutto il nostro affetto, non solo nelle cose che Dio vuole, ma nella volontà dello stesso Dio che le determina.
RispondiEliminaGiuseppe Moscati
Mandaci la brezza leggera dello Spirito, / che offre suggerimenti interiori / produce mentalità senza ricorrere alla forza / e spinge al cambio senza creare traumi.
RispondiEliminaTonino Bello
La croce di Cristo è la sorgente di ogni benedizione e la causa di tutte le grazie. Il nostro intelletto, illuminato dallo Spirito di verità, deve accogliere con cuore libero e puro la gloria della Croce, che diffonde i suoi raggi sul cielo e sulla terra.
RispondiEliminaSan Leone Magno
Il Regno lo incontriamo anzitutto in Gesù che è il Regno per eccellenza. Il regno si attua nella sua vita, morte e risurrezione. Il Regno si attua in tutta la sua vita, dall'annunciazione all'ascensione, si attua nella sua morte, si attua nella sua risurrezione. E poi il Regno si attua gradualmente in tutti noi, in tutti coloro che entrano negli atteggiamenti e nelle relazioni di Gesù, vivendo come lui ha vissuto, offrendo la propria vita come lui l'ha offerta.
RispondiEliminaCard. Carlo Maria Martini
Piantate nel vostro cuore Gesù Cristo crocifisso, e tutte le croci di questo mondo vi sembreranno delle rose. Coloro che sono punti dalle spine della corona del Signore...non sentono altre ferite.
RispondiEliminaSan Francesco di Sales
Oggi contemplerò il mistero della potenza di Dio, che si rivela nella debolezza della croce, e confronterò con esso la mia vita. Ripeterò nel cuore le parole di Paolo: "Quando sono debole, è allora che sono forte" (2 Cor. 12,10). Eremo San Biagio
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