Giuseppe, uomo giusto.
San Giuseppe è presentato, nel Nuovo Testamento, con pochi ma essenziali tratti. Come personaggio, nei Testi Sacri, non dice neanche una parola e a lui ne sono riservate poche, ma molto profonde. Giuseppe è chiamato, dall'Evangelista ispirato, «uomo giusto»: un uomo di Dio. Il vangelo odierno ce lo presenta in un momento particolare della vita di Cristo, ancora adolescente e smarrito. L'apprensione che traspare dal testo sacro, rivela il suo amore di padre e la fedeltà al suo compito e al suo ruolo speciale, di custode della santa famiglia, ricevuti per volere divino. Anche questo ci aiuta a comprendere il significato reale della definizione della sua giustizia, del suo essere giusto agli occhi di Dio e a quelli degli uomini. Le continue manifestazioni angeliche sono la testimonianza di un rapporto diretto e privilegiato con Dio. Le sue decisioni dipendono da questo rapporto. La sua giustizia non è semplice e severa applicazione di alcune leggi prescritte; egli sa guardare gli avvenimenti da molti punti di vista: alla fine sceglie la visuale di Dio. La sua giustizia è l'applicazione della misericordia, è l'affidamento completo ai progetti divini - anche se sembrano arcani e misteriosi. E' uomo giusto perché non applica solo criteri terreni ma ha anche altre prospettive. Egli parte, sempre però da valutare serenamente quello che gli accade e pone al primo posto sempre gli affetti familiari. Davanti ad avvenimenti che avrebbero sicuramente sconvolto qualsiasi uomo, San Giuseppe non fugge mai dalle sue responsabilità di sposo prima e padre poi: non rinuncia al suo ruolo di guida terrena - anche esegesi frettolose lo vogliono confinare ad un ruolo secondario nell'economia della Salvezza di Cristo. Tanti insegnamenti, invece abbiamo dal suo comportamento, apparentemente dimesso, ma risoluto, dal suo saper giudicare le cose e le persone, della sua fiducia infinita in Dio e nelle persone a lui vicine. Possiamo capire da dove deriva tutto? Possiamo avere anche noi un insegnamento da quest'uomo giusto? E' frutto, senz'altro di una preghiera costante, profonda e mai interrotta!
San Giuseppe è servo fedele che Gesù ha costituito come sostegno di sua madre e padre nutrizio della sua carne, cooperatore fedelissimo, in terra, del grande piano dell'incarnazione.
RispondiEliminaSan Bernardo
Maria ha puntato tutto sull’onnipotenza del Creatore. Tu, Giuseppe, hai scommesso tutto sulla fragilità di una creatura. Lei ha avuto più fede, ma tu hai avuto più speranza. La carità ha fatto il resto, in te e in lei.
RispondiEliminaTonino Bello
Giuseppe è con Maria e Maria è con il Padre, e il Padre con noi, perché finalmente ci sia aperta la strada a Dio, le cui opere superano la nostra ragione, perché la sua luce non venga spenta dalla nostra lampada e la sua parola dal nostro rumore, perché l'uomo cessi e venga il regno di Dio e perché la sua volontà si compia, perché noi troviamo la nostra origine con profonda gioia.
RispondiEliminaP. Claudel