Giovedì - Lc 11,14-23
Il brano evangelico che precede quello di oggi, parla in modo commovente dell'amore compassionevole del Padre, sempre pronto a dare cose buone ai suoi figli. Oggi, Gesù riprende la stessa nozione esprimendola concretamente nella guarigione del muto- indemoniato. "Le folle furono prese di stupore": alcuni dicono che egli scaccia i demoni per mezzo di Beelzebul, satana; altri per tentarlo chiedono un segno dal cielo, un portento grandioso, per verificare la sua provenienza da Dio. Pretendono che Gesù risponda ai loro desideri piuttosto che alla volontà di Dio; è la tentazione già affrontata da Gesù nel deserto!La sua risposta è nella linea del buon senso: non dà un altro segno. Fa vedere invece che satana è già vinto: la guarigione del muto è una vittoria contro satana e lo spirito di menzogna e di egoismo. Anche nel deserto Gesù ha vinto satana nella forza dello Spirito di Verità.Così è anche per noi. Qualsiasi nostra conquista sulle forze del male, in noi e negli altri, avviene nella forza dello stesso Spirito Santo, ricevuto nel Battesimo. In Gesù "il dito di Dio" opera continuamente per la nostra salvezza, per condurci alla vita di comunione con lui che è il Regno. La scelta è nostra: ‘avere la vita' o ‘disperdere la vita'. Eremo San Biagio
Per un confronto personale. Padro Carmelitani
• "Chi non è con me, è contro di me. E chi non raccoglie con me, disperde.". Come avviene questo nella mia vita?
• "Non glielo impedite, perché chi non è contro di voi, è per voi!" Come avviene questo nella mia vita?
A coloro che ascoltarono la sua parola, concesse un pronto perdono del peccato e li liberò da quanto li angustiava. Il Verbo li santificò, lo Spirito li rese saldi, l'uomo vecchio venne sepolto nell'aqua, e fu generato l'uomo nuovo, che fiorì nella grazia.
RispondiEliminaSant'Asterio di Amasea
Non pretendiamo che la vita sia tutta bellezza. Siamo consapevoli dell'oscurità e del peccato, della povertà e del dolore. Ma sappiamo che Gesù ha vinto il peccato.
RispondiEliminaGiovanni Paolo II
Rendetevi conto che è bene udire la parola, ma è meglio ancora metterla in pratica. Se non l'ascolti e non passi all'azione costruisci una rovina.
RispondiEliminaS. Agostino
Solo ascoltando l'altro si inizia un cammino che può portare all'amore, alla comunione. Avviene così tra gli uomini, avviene così anche con Dio: il primo modo di conoscerlo è prestare ascolto alla sua Parola.
RispondiEliminaEnzo Bianchi
Il non guardare alle imperfezioni altrui, l'osservare il silenzio e il continuo tratto con Dio, sono cose che estirperanno grandi imperfezioni dall'anima e la renderanno padrona di grandi virtù. Il demonio teme come Dio l'anima che è unita al Signore.
RispondiEliminaSan Giovanni della Croce
"Ascolta la Parola di Dio nella quiete, fuori da ogni eccessiva cura del corpo e dal tumulto delle preoccupazioni mondane. Allora, nel tuo cuore penetreranno le cose di Dio e tu ne percepirai il gusto delizioso, se in esse persevererai".
RispondiEliminaIsacco di Ninive
Quaggiù, ormai, Dio rimane sempre con ognuno di noi
RispondiEliminafinché noi saremo con Gesù, e anche dopo;
ma in Lui abbiamo un aiuto potente
dentro il cuore racchiuso a ciborio.
Paul Claudel