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Corpus Domini

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Nel Corpo e nel Sangue di Gesù

Ciascun uomo possa "sentire e gustare" la presenza di Gesù e Maria, SS. Madre della Pentecoste, nella propria vita, in ogni attimo della propria giornata.



Nello Splendore della Resurrezione del Signore l'uomo trovi la sua vera dimensione e riesca ad esprimerla con Amore e Carità. Un abbraccio Michy


Maria SS. di Montevergine

Maria SS. di Montevergine
Maria SS. di Montevergine

Ti seguitò Signore - Mons.Mario Frisina

sabato 6 agosto 2011

Sabato della XVIII settimana del Tempo Ordinario - TRASFIGURAZIONE DEL SIGNORE


Il suo volto brillò come il sole.


In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui.
Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo».
All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo.
Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti». Mt 17,1-9

«Non videro nessuno, se non Gesù solo».

La scena della Trasfigurazione e popolata di testimoni celesti (Mosè ed Elia) e terreni (i tre discepoli). Ma la figura centrale è Gesù. Alla fine non c’è che Lui. Tutta la gloria si ritira, come una scena che si toglie per lasciare tutto lo spazio al protagonista; anche il bagliore della luce scompare, perché all’occhio umano sia possibile vedere e riconoscere.
Appare la figura di «Gesù solo», perché non si equivochi in alcun modo sulla voce venuta dalla nube.
Il Figlio amato, quello da ascoltare è Gesù. «I discepoli non sono più di fronte ad un volto trasfigurato, né ad una veste candida, né ad una nube che rivela la presenza divina. Davanti ai loro occhi, c’è Gesù solo. Gesù è solo davanti al Padre suo,mentre prega, ma, allo stesso tempo, Gesù solo è tutto ciò che è dato ai discepoli e alla Chiesa di ogni tempo: è ciò che deve bastare nel cammino. È lui l’unica voce da ascoltare, l’unico da seguire, lui che salendo verso Gerusalemme donerà la vita e un giorno trasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso
(Fil 3,21)» (BENEDETTO XVI, Angelusdel 28 febbraio 2010).

dal Giornale "A Sua Immagine"

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