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La Vera Vite

Spirito Santo

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Corpus Domini

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Nel Corpo e nel Sangue di Gesù

Ciascun uomo possa "sentire e gustare" la presenza di Gesù e Maria, SS. Madre della Pentecoste, nella propria vita, in ogni attimo della propria giornata.



Nello Splendore della Resurrezione del Signore l'uomo trovi la sua vera dimensione e riesca ad esprimerla con Amore e Carità. Un abbraccio Michy


Maria SS. di Montevergine

Maria SS. di Montevergine
Maria SS. di Montevergine

Ti seguitò Signore - Mons.Mario Frisina

lunedì 1 agosto 2011

Lunedì della XVIII settimana del tempo ordinario - Sant' ALFONSO MARIA DE' LIGUORI Vescovo e dottore della Chiesa


Comandami di venire verso di te sulle acque.
[Dopo che la folla ebbe mangiato], subito Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, finché non avesse congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo.
La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!».
Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?».
Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!».
Compiuta la traversata, approdarono a Gennèsaret. E la gente del luogo, riconosciuto Gesù, diffuse la notizia in tutta la regione; gli portarono tutti i malati e lo pregavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello. E quanti lo toccarono furono guariti. Mt 14,22-36
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Due incontri. Anzitutto quello di Gesù col Padre. Dopo una giornata faticosa Gesù ha bisogno di sostare e di incontrare il Padre: «Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo». È l’unica volta, prima del Getsemani, che Matteo descrive Gesù in questo atteggiamento di preghiera e di incontro a tu per tu col Padre. È evidente che intende stabilire un rapporto fra i due momenti. Sta per giungere unmomento cruciale e Gesù ha bisogno di pregare, come di distendersi davanti a Lui, di dialogare con Lui eessere confermato nella sua volontà.
A questo incontro fatto di completo affidamento nel Padre, segue un altro incontro: quello con Pietro, che nonostante tutto è pieno di paura. Come un bambino che vuole imparare a camminare chiede l’intervento di Gesù, ma poi ha paura, ondeggia, affonda. Gesù gli stende la mano e lo afferra, ma lo richiama: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?». Vivere nella fede significa anche saper camminare tra i flutti e sulle onde della storia, in un mare tempestoso. Se si va incontro a colui che viene, si può in ogni caso stare sicuri. «Appena saliti sulla barca, il vento cessò».

Dal Giornale a "Sua Immagine"

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