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La Vera Vite

Spirito Santo

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Corpus Domini

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Nel Corpo e nel Sangue di Gesù

Ciascun uomo possa "sentire e gustare" la presenza di Gesù e Maria, SS. Madre della Pentecoste, nella propria vita, in ogni attimo della propria giornata.



Nello Splendore della Resurrezione del Signore l'uomo trovi la sua vera dimensione e riesca ad esprimerla con Amore e Carità. Un abbraccio Michy


Maria SS. di Montevergine

Maria SS. di Montevergine
Maria SS. di Montevergine

Ti seguitò Signore - Mons.Mario Frisina

giovedì 4 agosto 2011

Giovedì della XVIII Settimana del Tempo Ordinario - San Giovanni Maria Vianney

 Tu sei Pietro, e a te darò le chiavi del regno dei cieli.


In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti».
Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».
Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo.
Da allora Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno.
Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: «Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Va’ dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!». Mt 16,13-23
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La rocciosità e la defaillance di Pietro, ovvero il cammino della sua fede. Il brano è molto noto. In genere la prima parte è proclamata nella liturgia anche in formai solata. Ma è meglio tenerla unita alla seconda. Pietro ha proclamato Messia, Gesù il quale, a sua volta, aveva posto una domanda sulla propria identità. La risposta è pure una professione di fede. In essa e a motivo di essa Simone è dichiarato roccia. La fede, difatti, è stabilità (amen); roccia su cui è possibile edificare la vita. La fede che Simone proclama è sulla sua bocca ed egli vi si è totalmente identificato.
Tuttavia fa un errore di valutazione. Pensa che, avendo dichiarato la messianicità di Gesù, sia autorizzato anche a darle il senso. Quando, però, le parole di Gesù ne rivelano il vero significato Pietro si ribella. Prima aveva parlato a Gesù nella sincerità di chi accoglie a cuore aperto la rivelazione di Dio; ora pare diventato un sapiente. Non ha più il pensiero di Dio, ma una mentalità mondana.
Il Signore lo rimette al suo posto: «Va’ dietro a me». Non sarà Pietro a dare la vocazione a Gesù, ma il contrario. Così anche per noi.

dal Giornale "A Sua Immagine"

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