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La Vera Vite

Spirito Santo

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Corpus Domini

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Nel Corpo e nel Sangue di Gesù

Ciascun uomo possa "sentire e gustare" la presenza di Gesù e Maria, SS. Madre della Pentecoste, nella propria vita, in ogni attimo della propria giornata.



Nello Splendore della Resurrezione del Signore l'uomo trovi la sua vera dimensione e riesca ad esprimerla con Amore e Carità. Un abbraccio Michy


Maria SS. di Montevergine

Maria SS. di Montevergine
Maria SS. di Montevergine

Ti seguitò Signore - Mons.Mario Frisina

lunedì 28 giugno 2010

Riflessioni....Risonanze....Scorriamo la XIII Settimana del Tempo Ordinario

Lunedì - Sant'Ireneo - Mt 8,18-22
Quando si rimane affascinati da qualcuno o un’ideale forte preme dentro di noi, ci accompagna spesso la convinzione che stiamo per intraprendere un percorso pieno di sicurezze e di garanzie. Non accade così con il Signore: egli, cominciando da Abramo, chiama a sé, propone il suo progetto, ma senza dare indirizzi precisi e ancor meno prospettive di successo. Allo scriba, che gli si accosta e, mosso da sicura ammirazione, fa l’offerta di mettersi alla sua sequela: «Maestro, ti seguirò dovunque tu vada», Gesù risponde: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». Egli così sta proclamando non tanto la sua povertà, ma il necessario ed indispensabile distacco dalle cose del mondo. Sta ribadendo al suo interlocutore e a tutti noi, che dobbiamo cercare tesori che non periscono. Dobbiamo guardare le cose di lassù e non quelle della terra. Vuole ancora dirci che in Lui dobbiamo riporre ogni nostra fiducia, è lui il tesoro nascosto che ci è dato di scoprire, è lui la nostra vera ricchezza. Gesù lo scandirà ancora ai suoi quando affiderà loro la missione di andare ad annunciare il suo regno: «Quando vi ho mandato senza borsa, né bisaccia, né sandali, vi è forse mancato qualcosa?». La caratteristica del cristiano è il distacco dai beni del mondo per mettere al primo posto il Signore. I suoi ministri hanno il dovere di andare «sgombri» di ogni peso e liberi da ogni umana preoccupazione. È difficile oggi convincersi che il distacco dai beni materiali e l’abbandono fiducioso alla provvidenza divina possa essere motivo di interiore libertà e garanzia di vera ricchezza. Gesù mette sullo stesso piano, per chi vuole seguirlo nel suo regno, il distacco dalle umane sicurezze e quello dagli affetti umani: «Signore, permettimi di andar prima a seppellire mio padre». Ma Gesù gli rispose: «Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti». San Benedetto dice ai suoi monaci che nulla debbono anteporre all’amore di Cristo, questo però vale anche per ogni cristiano. M.B.S.

Per un confronto personale
• Nella società di oggi le divergenze e le tensioni di razza, di classe, di religione, di genere e di cultura sono enormi e crescono ogni giorno. Come svolgere oggi la missione di riconciliazione?
• Nella tua comunità e nella tua famiglia c'è qualche granello di senape, segno di una società riconciliata? P.C.

7 commenti:

  1. Quando si è compreso che Dio ci ha riconciliati con sé al prezzo di se stesso, nella persona del suo Figlio, soltanto allora non c'è più posto per la confortevole leggerezza che vorrebbe vedere la nostra malvagità limitata dalla nostra bontà.
    Karl Barth

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  2. Il punto di appoggio di Archimede per questo mondo è una cella di preghiera, dove un vero orante prega in tutta sincerità; ed egli solleverà la terra. Sì, se esistesse questo orante e la sua vera preghiera, quando chiude la porta, è incredibile quello che egli potrebbe fare.
    Sorèn Kierkegaard

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  3. Potessero tutti gli uomini spogliarsi dell'amore per l'avarizia con quella facilità con cui la biasimano! Ma essa è un'incantatrice, un dolce male; è perciò una maledizione per l'umanità tutta, in ogni tempo. Come imperversa pazzamente sulla faccia della terra, tutto bruciando ed escogitando nuovi e vari stratagemmi! Non conosce riposo, né di giorno, né di notte; né in pace, né in guerra. Nulla le basta mai, anzi, più grande è il guadagno, più essa si sente misera.
    S. Zenone di Verona

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  4. Conosciamo la raccomandazione lasciata ai monaci da S.Benedetto nella sua Regola: "Nulla assolutamente antepongano a Cristo". A questo Padre del Monachesimo chiedo di aiutarci a tener ferma la centralità di Cristo nella nostra esistenza. Egli sia sempre al primo posto nei nostri pensieri e in ogni nostra attività!
    Benedetto XVI

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  5. Cerchi danaro e guadagno dal povero? Se avesse potuto renderti più ricco, avrebbe forse battuto alla tua porta? E' venuto per trovare aiuto, ha trovato un nemico. Ha cercato un rimedio, ha incappato nel veleno. Sarebbe stato tuo dovere alleviare la miseria di quell'uomo, e tu invece ne aumenti l'indigenza, cercando di ricavare tutto il possibile dalla miseria. Non sai che rendi tanto maggiore la massa dei tuoi peccati, quanto più pensi di aumentare la tua ricchezza per mezzo dell'usuraio.
    Basilio il Grande

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  6. La sequela di Cristo stacca realmente da tutto. Il cuore deve ancorarsi soltanto a Lui, La spogliazione, la libertà del cuore sono indispensabili perché si possa partire veramente come discepoli che rispondono senza riserve e senza esitazione, contando sulle parole di Colui che è fedele.
    Anna Maria Cànopi

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  7. Non è possibile che l'amore possa coesistere con la ricchezza. L'amore cristiano non solo distrugge l'avidità del possesso, ma la stessa nostra vita legata al tempo. Rimanendo attaccati a qualche bene esteriore, il nemico è sempre in vantaggio e su di noi getta i suoi lacci per provocare in noi risentimento, dove sa che il nostro cuore è ancora attaccato.
    Abba Evagrio il monaco

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