Martedì- Mt 5,13-16
I sapori e la luminosità della vita dipendono dalla ricchezza o dalla povertà dei nostri ideali e delle nostre azioni. Capita di frequente di sperimentare in prima persona o di sentir parlare di una vita insipida, di un cammino al buio, di disorientamenti e di smarrimenti. Gesù cala la missione dei suoi discepoli in questa difficile situazione umana e affida loro il compito di essere sale e luce del mondo. La testimonianza della fede nei valori umani e trascendenti, la gioiosa scoperta della Verità, che s’identifica con la conoscenza del Cristo e del suo vangelo, l’orientamento sicuro verso una meta finale possono far riscoprire all’uomo le realtà e i valori essenziali della vita e far recuperare quell’interiore libertà che è già inizio di salvezza. Tutto ciò non può avvenire con un semplice annuncio verbale. Occorre che ci sia la forza dell’esempio e uno stile di vita informato sul Vangelo. E’ così che il cristiano diventa sale e luce, è così che la Chiesa adempie concretamente la sua missione salvifica, che è opera di Cristo, ma che affidata ai suoi seguaci. M.B.S.
Per un confronto personale
• Per te, nella tua esperienza di vita, a cosa serve il sale? La tua comunità è sale? Per te, cosa significa la luce nella tua vita? Come è luce la tua comunità?
• Le persone del quartiere, come vedono la tua comunità? La tua comunità svolge una certa attrazione? E’ un segno? Di cosa? Per chi? P.C.
Il pane che a voi sopravanza è il pane dell'affamato; il vestito appeso nel vostro armadio è il vestito di colui che è nudo; il denaro che tenete nascosto (in banca) è il denaro del povero; le opere di carità che voi non compite sono altrettante ingiustizie che voi commettete.
RispondiEliminaSan Basilio
Al momento della morte non saremo giudicati dalla quantità del lavoro che avremo fatto, ma dal peso d’amore del nostro “sì” a Dio, nel compimento di quel lavoro.
RispondiEliminaMadre Teresa di Calcutta
La chiamata rivoltaci da Cristo è una chiamata a morire. Forse non al martirio come per i primi discepoli, chiamati a lasciare casa, famiglia e patria, ma è la stessa morte, morte in Cristo, la morte dell'uomo vecchio e la risurrezione dell'uomo nuovo.
RispondiEliminaDietrich Bonhoeffer
...il cristianesimo è un'offerta, non un'imposizione, e non pretende di avere il monopolio della felicità, ma afferma di trovarla nella vita secondo Gesù Cristo.
RispondiEliminaEnzo Bianchi
Se voi conservate tutta la vostra sapidità di fronte alla corruzione, e se allora la gente dirà male di voi, rallegratevi perché questo è l'effetto che fa il sale, che morde e punge le piaghe. Se, invece, il timore delle calunnie vi farà perdere il vigore che vi è indispensabile, allora sarete coperti dalle ingiurie e dal disprezzo di tutti: questo significano le parole "calpestato dagli uomini".
RispondiEliminaGiovanni Crisostomo
"Al momento della morte non saremo giudicati dalla quantità del lavoro che avremo fatto, ma dal peso d'amore del nostro "sì" a Dio, nel compimento di quel lavoro".
RispondiEliminaBeata Teresa di Calcutta
Dio si prende cura delle cose di coloro che lo amano, senza che essi si lascino vincere da sollecitudine per loro
RispondiEliminaS.Giovanni della Croce
Se vogliamo testimoniare al buon Dio che lo amiamo, bisogna compiere la sua santa volontà.
RispondiEliminaGiovanni Maria Vianney
A volte la vita è dura, dura come un crogiolo d'acciaio. E' percorsa da momenti di abbattimento e di dolore. Ma, da un capo all'altro della vita, Dio ci cammina al fianco. Non dimenticate mai che Dio sa sollevarvi dalla fatica della disperazione alla letizia della speranza, e sa trasformare le valli oscure e desolate in sentieri assolati di pace interiore.
RispondiEliminaMartin Luther King
Lottiamo contro il malo-spirito dell'ansia, del cattivo umore, del nervosismo, della scipitezza. Occorre poi chiedere senza stancarsi lo Spirito buono che c'insegna la calma, la discrezione, il coraggio, quel grano di sale che occorre in ogni parola e in ogni azione.
RispondiEliminaSorella Maria dell'eremo di Campello