Gesù parla come uno che ha autorità e le sue parole scuotono e inquietano le coscienze, soprattutto quelle dei capi religiosi del tempo, che vedono insidiato il loro «potere» e il loro prestigio. Davvero la parola di Dio penetra come una spada a doppio taglio e ferisce se non è accolta con docilità e accolta con amore. Ecco la ragione delle trame che i nemici del Cristo ordiscono contro di lui, obbligandolo a schierarsi su delicate e controverse problematiche politiche, che si agitavano in quell’epoca. Gesù invita alla coerenza i suoi interlocutori ricordando loro che la sudditanza a Cesare è un dato di fatto, perché accettano la sua moneta. La sentenza finale è di quelle che in modo indelebile si sono impresse nella mente di tutti ed è diventata la regola d’oro che armonizza i rapporti tra stato e chiesa: «Rendete a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio». Rimane in ogni caso sempre vero che bisogna obbedire prima a Dio che agli uomini. Nessuna autorità o norma umana può, infatti, prevalere su Dio cui spetta il primato assoluto. I conflitti dei nostri giorni riguardano ancora sostanzialmente gli stessi problemi di sempre: o il confronto con quanto Dio ci ha rivelato o il cammino solitario e pericoloso dei poteri umani che reclamano un’autonomia ed un’indipendenza totale, non tanto dalla Chiesa, ma da Dio stesso. M.B.S.
Conoscere insieme l'Amore Vero, l'Amore di Gesù attraverso la Sua Parola.
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La Vera Vite
Spirito Santo
Corpus Domini
Nel Corpo e nel Sangue di Gesù
Ciascun uomo possa "sentire e gustare" la presenza di Gesù e Maria, SS. Madre della Pentecoste, nella propria vita, in ogni attimo della propria giornata.
Nello Splendore della Resurrezione del Signore l'uomo trovi la sua vera dimensione e riesca ad esprimerla con Amore e Carità. Un abbraccio Michy
Nello Splendore della Resurrezione del Signore l'uomo trovi la sua vera dimensione e riesca ad esprimerla con Amore e Carità. Un abbraccio Michy
Maria SS. di Montevergine
Ti seguitò Signore - Mons.Mario Frisina
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Tutto sarà bene, e tutto sarà bene, ed ogni sorta di cosa sarà bene.
RispondiEliminaGiuliana di Norwich
Ecco la grande attrattiva del tempo moderno: penetrare nella più alta contemplazione e rimanere mescolati fra tutti, uomo accanto a uomo. Vorrei dire di più: perdersi nella folla, per informarla del divino, come s'inzuppa un frusto di pane nel vino. Vorrei dire di più: fatti partecipi dei disegni di Dio sull'umanità, segnare sulla folla ricami di luce e, nel contempo, dividere col prossimo l'onta, la fame, le percosse, le brevi gioie. Perché l'attrattiva del nostro, come di tutti i tempi, è ciò che di più umano e di più divino si possa pensare: Gesù e Maria, il Verbo di Dio, figlio d'un falegname, la Sede della Sapienza, Madre di casa.
RispondiEliminaChiara Lubich
Tutto concorre al bene di coloro che amano Dio». Non vi è disgrazia, non vi sono catastrofi, non vi sono dolori, per quanto inauditi siano, che, quando si soffrono per amor di Dio, non si trasformino in corona di gloria e di speranza.
RispondiEliminaOscar Romero
I cristiani non si distinguono dagli altri uomini né per territorio, né per lingua, né per costumi. Abitano nella propria patria, ma come pellegrini; partecipano alla vita pubblica come cittadini, ma da tutto sono staccati come stranieri; ogni nazione è la loro patria, e ogni patria è una nazione straniera. Obbediscono alle leggi vi-genti, ma con la loro vita superano le leggi.
RispondiEliminaDiscorso a Diogneto
Noi siamo il sale della terra. Senza questo pizzico di sale, insignificante, il pasto è insipido. Il fatto di essere il sale della terra c'impone due doveri: non aver perso il nostro sapore e non restare inutilizzati nel nostro contenitore. Se accetteremo questi due doveri, l'intera umanità ne ricaverà sapore e, possiamo sperarlo, sarà salvata da Colui che l'ha creata.
RispondiEliminaAbbé Pierre
Un po' di buona volontà è tutto quello che ci vuole, per guadagnare questo cielo che Gesù vincola all'umiltà, al fatto di farsi piccoli, di prendere l'ultimo posto, di obbedire, alla povertà dello spirito, alla purezza del cuore, all'amore alla giustizia, allo spirito di pace, ecc...
RispondiEliminaCharles de Foucauld
La luce della grazia genera la fede, la fede genera la consolazione della speranza e la speranza fortifica il cuore.
RispondiEliminaIsacco di Ninive