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La Vera Vite

Spirito Santo

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Corpus Domini

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Nel Corpo e nel Sangue di Gesù

Ciascun uomo possa "sentire e gustare" la presenza di Gesù e Maria, SS. Madre della Pentecoste, nella propria vita, in ogni attimo della propria giornata.



Nello Splendore della Resurrezione del Signore l'uomo trovi la sua vera dimensione e riesca ad esprimerla con Amore e Carità. Un abbraccio Michy


Maria SS. di Montevergine

Maria SS. di Montevergine
Maria SS. di Montevergine

Ti seguitò Signore - Mons.Mario Frisina

mercoledì 16 giugno 2010

Riflessioni....Risonanze....Scorriamo la XI Settimana del Tempo Ordinario

Mercoledì - Mt 6,1-6.16-18
«State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli». Viviamo tempi in cui la spettacolarizzazione in tutte le sue forme spinge tutti a far mostra di se per cercare il consenso e l’ammirazione degli altri. I nuovi strumenti di comunicazione rendono relativamente facile apparire, farsi conoscere, carpire notorietà e plausi. Anche nel nostro vivere quotidiano siamo tentati di vincere le nostre sfide familiari cercando tutti i modi per prevalere e goderci i nostri veri o presunti successi personali. Agire nel segreto, nel nascondimento pensando a dare gloria solo a Dio per attenderci da lui una ricompensa infinitamente superiore ad ogni nostra attesa, è virtù di pochi. Occorre la fede, la retta intenzione, la speranza nei beni futuri per smettere di cercare la fama e la ricompensa degli uomini. È anche vero che noi siamo interiormente così strutturati da non poter far a meno di umane e legittime gratificazioni: essere contenti e soddisfatti di ciò che facciamo ogni giorno, può essere un valido aiuto per perseverare nel bene e seguitare ad amarlo con la migliore intensità. Al contrario le delusioni ci opprimono, le disapprovazioni ci mortificano, l’insuccesso spegne in noi la voglia di proseguire. Dobbiamo però chiederci dove e da chi possiamo e dobbiamo attenderci tutto ciò. Dagli uomini o da Dio? Il plauso degli uomini ci può soddisfare per un istante, la fama ci esalta, ma è fugace, la ricompensa che possiamo trarne è poca cosa. Dio ci premia colmandoci di bene e il suo premio dura per l’eternità. Ecco perché il nostro dono, il nostro digiuno, le nostre preghiere, devono avere sempre la caratteristica della gratuità e il primo destinatario deve essere Lui, il Signore a cui dobbiamo onore e gloria. «A che ci giova guadagnate tutto il mondo se poi perdiamo la nostra anima?». San Paolo ci esorta: «Guardate alle cose di lassù e non a quelle della terra» e lo stesso Signore ci ripete: «accumulatevi invece tesori nel cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove ladri non scassinano e non rubano». M.B.S.

Per un confronto personale

• Quando preghi, come vivi il tuo rapporto con Dio?
• Come vivi il tuo rapporto con gli altri in famiglia e in comunità? P.C.

8 commenti:

  1. Ogni azione fatta per far chiasso e per essere visti, perde la sua freschezza agli occhi del Signore: è come un fiore passato per più mani e che è appena presentabile.
    S. Luigi Orione

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  2. Metti ogni studio a spazzare, illimpidire e adornare la casa del tuo cuore con l’adorabile e santo nome di Gesù come luce di lampada.
    Esichio

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  3. I tuoi desideri gridino a Dio! La preghiera è una ardente tensione del cuore verso Dio.
    S. Bernardo di Chiaravalle

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  4. Non possiamo dare niente agli altri se la nostra vita non è colma dell'amore di Dio, se i nostri cuori non sono puri
    Beata Madre Teresa di Calcutta

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  5. Ecco ciò che conta: cercare sé in Dio e Dio in sé.
    Pietro della Cella

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  6. Hai lavorato tanto in questi giorni? Hai fatto tutto bene? Ma lo hai dato dal tuo intimo? Tutto il tuo prodigarti, che senso ha avuto per te? Hai dato con amore, con rispetto? Non cercate cose grandi, fate soltanto cose piccole con grande amore, gioiosamente.
    Madre Teresa di Calcutta

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  7. Dobbiamo aver devozione a non metterci in vista... cerchiamo di compiere opere buone, le quali prima o poi parlano un linguaggio molto più efficace di quanto possiamo fare o dire noi per metterci in mostra e farci apprezzare.
    S. Vincenzo de' Paoli

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  8. Non assordare l'orecchio del cuore col chiasso della vanità. Ascolta! E' il Verbo stesso che ti grida di tornare al luogo della tua quiete, dove l'amore non conosce abbandoni, dato che Lui per primo ti ama e non abbandona il tuo cuore.
    S. Agostino

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