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La Vera Vite

Spirito Santo

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Corpus Domini

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Nel Corpo e nel Sangue di Gesù

Ciascun uomo possa "sentire e gustare" la presenza di Gesù e Maria, SS. Madre della Pentecoste, nella propria vita, in ogni attimo della propria giornata.



Nello Splendore della Resurrezione del Signore l'uomo trovi la sua vera dimensione e riesca ad esprimerla con Amore e Carità. Un abbraccio Michy


Maria SS. di Montevergine

Maria SS. di Montevergine
Maria SS. di Montevergine

Ti seguitò Signore - Mons.Mario Frisina

martedì 3 novembre 2009

Riflessioni...risonanze - (scorriamo la XXXI Settimana del tempo ordinario)

Martedì- Lc 14,15-24
Solo per breve tempo è rimasto anonimo quell'uomo che diede una grande cena. Ora noi non abbiamo alcun dubbio su di Lui, è Cristo Gesù, il Figlio di Dio. È ancora Lui a lanciare l'invito. Siamo ancora noi ad addurre spesso le nostre stupide scuse per esimerci da quell'invito. Ci falla la memoria di Chi c'invita, perché c'invita e cosa troveremo alla sua mensa. Siamo evidentemente immersi nei nostri campi, a fare le nostre cose, a nutrirci delle nostre povere mense. La mensa del Signore è l'intima comunione con Lui, è il farci nutrire della luce della sua parola di verità, è il godere interiormente del suo amore di fratello e amico nostro. Forse dobbiamo riconoscerci ed identificarci con i poveri, gli storpi e i ciechi per sperare di essere annoverati almeno tra gli invitati dell'ultima ora. Voglia Dio farci sentire non solo nella morsa della fame e tutta l'arsura della sete che ci brucia dentro perché solo così potremmo valutare l'importanza dell'invito alla cena del Signore e apprezzare il divino nutrimento che, gratuitamente, ci viene dato. È davvero triste costatare che ancora oggi i reiterati inviti alla grande cena vadano deserti, mentre fuori aumentano fame e sete fino al punto di degenerare in continue e crescenti violenze. Nel nostro mondo si verificano delle strane chiusure alle grazie e alle sollecitazioni divine proprio in concomitanza di ineluttabili urgenze: mense ben imbandite nelle nostre chiese e fuori famelici inferociti. Sorge legittimo il dubbia che i "servi" inviati per spandere l'invito non siano adeguati alla loro missione. O sono gli invitati a non sentire il forte richiamo che Dio sta lanciando loro per bocca dei suoi ministri? E' consolante per tutti che, nonostante i colpevoli rifiuti, la mensa è ancora imbandita: il Figlio di Dio è ancora obbediente e docile alle voci che lo vogliono come cibo e bevanda di vita. Monaci Benedettini Silvestrini

5 commenti:

  1. Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi.
    Saint Exupéry

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  2. L'umiltà perfetta consiste nel farsi piccoli e nel farsi piccoli, non per qualche necessità o utilità personale, ma per amore, per 'innalzare' gli altri!
    Raniero Cantalamessa

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  3. Siete invidiabili perché entrate nella vita in un tempo in cui, se vi mettete, se vi mettete tutti insieme, avete a disposizione mezzi quali mai ce ne sono stati di poter realizzare la felicità di tutti e di cominciare a far scoppiare la gioia degli uomini nell'incontrodel vero Volto sfolgorante dell'Eterno che è Amore.
    Abbè Pierre

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  4. Io (il Cristo) sono il vostro perdono, Io sono la vostra salvezza, Io sono la vostra luce, la vostra risurrezione. Vivete uniti a me.
    Meletone di Sardi

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  5. Si può dire che la gioia, la vera gioia, quella della coscienza, quella del cuore è un tesoro proprio del cristiano, di colui che veramente crede in Cristo risorto, a Lui aderisce e in Lui vive.
    Paolo VI

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