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La Vera Vite

Spirito Santo

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Corpus Domini

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Nel Corpo e nel Sangue di Gesù

Ciascun uomo possa "sentire e gustare" la presenza di Gesù e Maria, SS. Madre della Pentecoste, nella propria vita, in ogni attimo della propria giornata.



Nello Splendore della Resurrezione del Signore l'uomo trovi la sua vera dimensione e riesca ad esprimerla con Amore e Carità. Un abbraccio Michy


Maria SS. di Montevergine

Maria SS. di Montevergine
Maria SS. di Montevergine

Ti seguitò Signore - Mons.Mario Frisina

lunedì 25 ottobre 2010

Riflessioni...Risonanze...scorriamo la XXX Settimana del Tempo Ordinario

Lunedì - Lc 13, 10-17.
“Donna, sei libera dalla tua infermità”.
Il miracolo del Vangelo di oggi, la guarigione di una donna incurvata dalla malattia da diciotto anni, è narrato solamente da Luca. Era giorno di sabato. Gesù vide la donna e la chiamò a sé, dicendole: “Donna, sei libera dalla tua infermità”. Subito, come si poteva immaginare, il capo della sinagoga si sdegnò, perché Gesù aveva operato la guarigione proprio nel giorno di sabato, giorno di festa e di assoluto riposo. E Gesù replicò: “Ipocriti, non scioglie forse, di sabato, ciascuno di voi il bue o l’asino dalla mangiatoia per condurlo a bere? E questa figlia di Abramo, malata da diciotto anni, non doveva essere sciolta solo perché è sabato?” D’altro canto la guarigione operata di sabato - Gesù volutamente in questa circostanza parte di sua iniziativa - offre l’occasione per affermare l’aspetto centrale del suo messaggio. Non è una opposizione al sabato in quanto tale - il regno di Dio c’è già ed è all’opera nel mondo - ma è una asserzione della gloria e del culto di Dio per la liberazione dell’uomo da ogni schiavitù. Se prima l’evangelista aveva riferito che la donna, appena guarita da Gesù, glorificava Dio, adesso conclude dicendo: “La folla intera esultava per tutte le meraviglie da lui compiute. Da quello che si può notare a prima vista, il popolo, grazie al suo istinto religioso, avverte una viva presenza di Dio più degli esperti, strettamente formalizzati sul legalismo. Questa pagina del Vangelo non è soltanto una pagina che ci permette di ammirare Cristo nella sua missione di liberazione da ogni schiavitù, e di donare a tutti la libertà dei figli di Dio, ma è soprattutto un invito ad assumere le nostre responsabilità. Siamone coscienti di quella libertà donataci per non ricadere nella propria schiavitù. Il Padre, offrendo suo Figlio, è tutto incurvato sull’uomo, e ogni uomo incurvato, per sua grazia si può raddrizzare e così riflettere la gloria del Figlio.

Per un confronto personale

  • La situazione della donna è cambiata molto da allora, o no? Qual' è la situazione della donna oggi nella società e nella Chiesa? C'è una relazione tra religione ed oppressione della donna?
  • La moltitudine esultò dinanzi all'azione di Gesù. Quale liberazione sta avvenendo oggi e sta portando la moltitudine ad esultare e rendere grazie a Dio?

10 commenti:

  1. Ho trovato il cielo sulla terra. Perché il cielo è Dio e Dio è nell'anima mia. Il giorno in cui l'ho compreso, tutto per me si è illuminato
    Beata Elisabetta della Trinità

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  2. Noi dobbiamo chiedere a Dio non una scintilla di Carità, come dice l'Imitazione di Cristo, ma una fornace di Carità da infiammare noi e da rinnovare il freddo e gelido mondo, con l'aiuto e per la grazia che ci darà il Signore.
    S. Luigi Orione

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  3. Se la porta del mio cuore dovesse restar chiusa un giorno, abbattila ed entra, non andare via.
    Se le corde della lira del mio cuore non dovessero cantare il tuo nome un giorno, ti prego, aspetta, non andare via. Se non dovessi svegliarmi al tuo richiamo un giorno, svegliami con la tua pena, che ha forza di tuono, non andare via.
    Se un altro sul tuo trono io dovessi porre un giorno, tu, mio Signore Eterno, non andare via.
    R. Tagore

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  4. Non può essere artefice della pace colui che ha nel cuore risentimenti, violenza, odio. Deve sapere amare, come ha fatto il Signore, anche con quelli che lo hanno crocifisso: «Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno. Sono schiavi del loro danaro, del loro potere. Se ti conoscessero ti amerebbero. Per questo, provo compassione per loro che non conoscono la forza di questo amore che tu mi hai dato. Dà amore anche a loro Signore». Quanto sarà più bello il mondo se tutti sviluppiamo questa forza di amore.
    Oscar Romero

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  5. Il nostro Dio è un Dio che veglia e non che sorveglia. Si sorveglia infatti in nome della legge, mentre si veglia in nome della tenerezza.
    Jacques Leclerc

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  6. Dio, nella sua iniziativa di amore e di misericordia, proietta nell'oscurità della mia psiche, nel profondo della coscienza, la luce del suo progetto e mi porta a scoprire la verità di me stesso, rispetto a ciò che sono chiamato ad essere, a ciò che avrei dovuto essere, a ciò che posso essere con la sua grazia.
    Carlo Maria Martini

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  7. Il diritto di chiamare Dio nostro Padre non l'abbiamo per natura, noi siamo creature, servi. La filiazione, il titolo di figli è un dono, un dono gratuito, una grazia assolutamente immeritata. Ma Dio è veramente nostro Padre e vuole che lo chiamiamo così, vuole che ci comportiamo da figli, vuole che i nostri rapporti con Lui siano quelli dei figli col padre.
    Augustin Guillerand

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  8. Noi possiamo compiere delle imprese ammirevoli, ma le sole che conteranno sono quelle che promanano dalla carità di Cristo in noi. Al tramonto della nostra vita noi saremo giudicati sull'amore, sulla carità che avremo lasciato crescere e fiorire in misericordia per ogni uomo.
    Roger Schutz

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  9. Grazie all'obbedienza alla Parola, il vostro cuore e il vostro spirito si dilateranno nella libertà
    Archim. Sophrony

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  10. L'uomo è illogico ed egoista. Non importa: amalo.
    Quello che hai costruito può essere distrutto in un attimo. Non importa: costruiscilo.
    Il bene che fai verrà dimenticato. Non importa: fa' il bene.
    Madre Teresa di Calcutta

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