Il fuoco sulla terra
Gesù è pienamente consapevole del carattere esplosivo e radicale della sua venuta. Egli dice di essere venuto a portare il fuoco sulla terra; vuol dire che l'amore di Dio si è reso più che mai visibile nella sua persona, il verbo si è fatto carne, abita in mezzo a noi. Egli sta per dare al mondo la suprema testimonianza della misericordia divina con la sua immolazione sulla croce. Tutto ciò sarà il suo battesimo di sangue. Egli già intravede la realizzazione della sua promessa di inviare alla Chiesa nascente "il consolatore, lo Spirito di verità" che scenderà sugli apostoli come lingue di fuoco. Egli sa che quel fuoco arde e arderà nei secoli per essere la forza dei deboli, la luce sul cammino della Chiesa, la vera sapienza per gli uomini. Con questa forza, che genera la fermezza nella fede, il seguace di Cristo, dagli apostoli fino a noi, diventa un suo testimone e un annunciatore del suo Vangelo, ma proprio questo annuncio e questa testimonianza sarà motivo di lotta e di persecuzioni da parte di coloro che li rifiutano. Ecco perché Gesù, autore della pace, oggi ripete di non essere venuto a portare la pace, ma la guerra; egli riafferma che i suoi si troveranno spesso come agnelli in mezzo ai lupi. I lupi talvolta, come la storia ci testimonia, sono le persone a noi più vicine. È accaduto anche a Gesù con Giuda! Il Signore ci dia la grazia di essere forti di quel fuoco per poter incendiare del suo amore il mondo intero…
Per un confronto personale
- Cercando l'unione, Gesù era causa di divisione. Oggi succede questo con te?
- Come reagisco dinanzi ai mutamenti nella Chiesa?
Solo sulla via dell'amore si schiude la ricchezza della vita, la grandezza della vocazione dell'uomo.
RispondiEliminaBenedetto XVI
Meraviglia delle meraviglie, il mistero della nostra vita in Cristo! Qui la felicità, qui la speranza, qui l’amore cantano la nascita e celebrano le esequie dell’uomo. Io credo, io spero, io amo, nel nome Tuo, o Signore.
RispondiEliminaPaolo VI
Per affrettare un'era nuova, i cristiani hanno un cammino tracciato: non mettersi a rimorchio degli avvenimenti, ma porsi all'incrocio delle strade.
RispondiEliminaRoger Schutz
Lo Spirito viene ad afferrarti e ti dà al Figlio e il Figlio ti dà al Padre.
RispondiEliminaSant'Ireneo
Dobbiamo diventare uomini della verità, del diritto, della bontà, del perdono, della misericordia. Non domanderemo più: questo a cosa mi serve? Dovremo invece domandare: con che cosa io servo la presenza di Dio nel mondo? Dobbiamo imparare a perdere noi stessi e proprio così a trovare noi stessi.
RispondiEliminaBenedetto XVI
Finché la nostra anima ha dei capricci estranei all'unione divina, delle fantasie di sì e no, non camminiamo a passi di gigante nell'amore, perché il fuoco non ha ancora bruciato tutta la scoria. L'oro non è puro, siamo ancora i cercatori di noi stessi e Dio non ha consumato tutta la nostra resistenza a lui.
RispondiEliminaElisabetta della Trinità
Dio asseconda chi è generoso, infondendo maggior grazia, luce, gioia perché corra la "via stretta" con tanta più facilità di quando andava a tentoni per la "via larga" sulla quale si trovano sempre stanchezza e timore.
RispondiEliminaSr. Nazarena Crotta
Un cuore immerso nel silenzio interiore raggiungerà le profondità colme di mistero; e l'orecchio del silenzioso udrà le meraviglie di Dio.
RispondiEliminaEsichio di Gerusalemme