Venerdì - Lc 12,54-59
I segni dei tempi e i segni di Dio
I progressi nella scienza, vertiginosi in questi ultimi anni, consentono agli uomini di scrutare sempre meglio i segni dei tempi. Pare che non esistano più barriere per l'intelligenza umana: pare che ormai siamo in grado di trovare la spiegazione di tutto ciò che ci accade intorno sia nel bene che nel male. In misura diversa ciò accadeva anche ai tempi di Gesù; gli scribi e i farisei, i suoi avversari di sempre, cavillando e ragionando a modo loro, emanavano sentenze e si ritenevano depositare di quasi tutte le verità. Il rimprovero del Signore: "Ipocriti! sapete giudicare l'aspetto della terra e del cielo, ma questo tempo non sapete giudicarlo" risuona anche per noi con grande attualità. Anche oggi si vuol vedere tutto con un solo occhio, quello più debole e fallace della ragione e si rifiuta di scrutare gli eventi con l'occhio della fede. Ci si priva così di rendere sacra la nostra storia, non la si vede come guidata e redenta da Dio, ma tutto si riduce a squallida cronaca di stile giornalistico. Si rimane così nella inevitabile condanna dei conflitti, che ostàcolano la pace con Dio e tra gli uomini. Non dovremmo ridurci ad aprire gli occhi solo in occasione di fatti tragici e violenti! Ogni giorno della nostra vita deve indurci a scoprire la bellezza non solo delle meraviglie che riusciamo a "scavare" nella scienza ma anche ad avvicinarci uno all'altro come veri fratelli. Lo potremo solo se diventeremo piccoli perché: "ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno".
Per un confronto personale
- Leggere i Segni dei Tempi. Quando ascolto o leggo le notizie in TV o sui giornali, mi preoccupo di percepire le chiamate di Dio in questi fatti?
- Riconciliazione è la richiesta più insistente di Gesù. Cerco di collaborare nella riconciliazione tra le persone, le razze, i popoli, le tendenze?
L'Eucaristia è il sacramento che ci nutre, il pane quotidiano che corrobora l'anima nostra perché non viene mai meno per via, ed è il sacramento nel quale il Cristo si dona tutto in atto di amore per divenire, in senso pieno, un solo Corpo con noi, realizzando quell'unione nuziale che è il termine e il fine di tutta l'economia divina, l'alleanza che Egli stringe immediatamente con ogni uomo.
RispondiEliminaDivo Barsotti
San Paolo ha scoperto nella sua conversione l'unità intima tra i perseguitati e il Crocifisso: chi invoca il nome di Gesù appartiene intimamente a colui che invoca; se uno tocca un fratello, una sorella, tocca Cristo.
RispondiEliminaBeno?t Standaert
Mi preme sottolineare che la conversione intellettuale è parte del cammino cristiano, pur se sono poche le persone che vi arrivano perché è certamente più comodo, più facile accontentarsi di ciò che si dice, di ciò che si legge, di come la pensano i più, dell’influenza dell’ambiente anche buono.
RispondiEliminaCardinal Martini
Chi vuole portare il cuore a perfetta purificazione, lo infiammi costantemente con l'invocazione del Signore Gesù, facendo di essa l'unica sua preoccupazione e la sua pratica costante.
RispondiEliminaDiadoco di Foticea
In ogni cosa abbandonerai ostentazione e megalomania, mostrandoti premuroso verso l'amico, mite nei confronti del servo, paziente con gli importuni, generoso con gli umili; consolerai gli afflitti, ti recherai a far visita agli ammalati, senza mai nutrir disprezzo per nessuno, dolce nel rivolgerti agli altri, ilare e gioviale nel rispondere; ti dimostrerai facilmente disponibile verso chiunque, senza mai celebrare Le tue proprie lodi né costringendo altri a farlo.
RispondiEliminaBasilio il Grande
Che cosa significa aderire a Dio al massimo, se non svolgere, nel mondo organizzato intorno al Cristo, esattamente quella funzione, umile o elevata che sia, a cui per circostanze storiche o per vocazione si è chiamati?
RispondiEliminaTeilhard de Chardin
Si dovrebbe sempre onorare la religione degli altri. Così facendo si aiuta la propria religione a crescere e si fa un servizio a quella degli altri.
RispondiEliminaEnzo Bianchi
Io ho davanti a me un sogno, che un giorno ogni valle sarà esaltata, ogni collina e ogni montagna saranno umiliate e la gloria del Signore si mostrerà e tutti gli esseri viventi, insieme, la vedranno. Con questa fede saremo in grado di trasformare le stridenti discordie in una bellissima sinfonia di fratellanza.
RispondiEliminaMartin Luther King
Per la salvezza del Cristo abbiamo deposto l'angoscia della maledizione antica e abbiamo ritrovato il sorriso e la gioia.
RispondiEliminaCirillo Alessandrino
Non si tratta di fare erudizione o dell'archeologia, ma di ritrovare la tradizione viva nell'oggi e di associare a questo compito artisti eminenti: uomini capaci di unire la contemplazione alla creatività, uomini talmente radicati nella fede che la bellezza scaturisca da loro come per sovrabbondanza.
RispondiEliminaAtenagora