Venerdì - Santa Teresa d'Avila - Lc 12,1-7
Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati.
Dinanzi ad una moltitudine di persone, che si accalcava attorno a lui per ascoltarlo, Gesù si rivolse anzitutto ai discepoli "guardatevi dal lievito dei farisei, che è l'ipocrisia". Le parole di incoraggiamento di Cristo sono inquadrate in un contesto di persecuzione e di ostilità in cui saranno situati i discepoli. Essi sono incoraggiati a non fare come i farisei, le cui parole non corrispondono a ciò che pensano. Essi sono chiamati a testimoniare la loro fede costi quel che costi, perché "non c'è nulla di nascosto che non sarà svelato". Gesù è venuto a togliere all'uomo i veli della menzogna e ha restituirlo alla sua verità di figlio, infinitamente amato dalla misericordia del Padre. Certo i credenti come uomini provano timore di fronte al pericolo della persecuzione, di una testimonianza difficile. Comunque una sola perdita è irreparabile: "temete colui che dopo aver ucciso, ha il potere di gettarvi nella Geenna". L'atteggiamento fondamentale dei credenti non è fondato sul timore. C'è chi vigila, per difenderli. Dio si prende cura perfino dei passeri. A maggior ragione non dimenticherà i discepoli. "Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati". Questo vuol dire che viviamo in un mondo d'amore e di fiducia. Dio ci ama, ci sostiene con la sua mano forte, come sostenne Gesù sulla terra. Perciò l'ultima parola è sempre il "non abbiate timore". MBS
Per un confronto personale
• Ciò che è nascosto sarà rivelato. C'è in me qualcosa cha ho paura sia rivelato?
• La contemplazione dei passeri e delle cose della natura portarono Gesù ad atteggiamenti nuovi e sorprendenti che rivelano la bontà gratuita di Dio. Sono solito/a contemplare la natura?
L'importanza dell'amore consiste in quella rivelazione del Signore in cui disse che tutta la Legge e i Profeti dipendono dall'amore e che esso consta di due parti: "Ama il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la mente…e ama il prossimo tuo come te stesso". Questa è la carità che non avrà mai fine.
RispondiEliminaS.S. Shenuda III
Credevano di piantare una croce, e non sapevano di piantare un albero! È diventato immenso, tutto fiorito, piantato nel cuore del mondo. Signori, diventiamo anche noi parte dell'albero... foglie, foglie... I milioni di foglie sono tutte dell'albero, così come l'immenso albero è di ogni singola, minuscola, quasi invisibile foglia... e ci si scambia tutto questo immenso patrimonio di linfe d'amore. Comunanza senza limite: gioie che vanno a compensare i dolori, meriti che vanno a colmare le colpe, bilancia misteriosa di sangue d'amore... eh! Tu, tu, tu, che ami, lo so, tu che dici d'amare tanto non tardare a innestarti nell'albero, non tardare...
RispondiEliminaDiego Fabbri - Al Dio ignoto
Camminare sulle acque, ecco la vocazione del cristiano. Senza nessun appoggio umano, nella fede pura, nella speranza e nella pura carità. Senza nessun sentimento, a volte, tenendo unicamente lo sguardo levato verso Dio...
RispondiEliminaRaissa Maritain
La Buona Novella si trasmette di persona in persona, guardando in faccia. Il rapporto personale e' fondamentale. Non c'e' da teorizzare la fede, ma dobbiamo toccare il cuore di chi ci ascolta. Non e' trasmettere una conoscenza, bensì aiutare la persona a cambiare se stessa.
RispondiEliminaVincenzo Paglia
E' il coraggio che fa i santi; e il coraggio non è nient'altro che la fiducia in una grazia che viene dall'alto e che è sempre presente, anche se noi non sempre sappiamo aprirci ad essa.
RispondiEliminaL. Lavelle
Nulla è inespugnabile, nulla è invincibile come la speranza cristiana. Tutto cederà, prima del saggio... Qualora tutto gli venga precluso sulla terra, sono pronte per lui due ali come di aquila: si rifugerà nella casa del suo padrone, spiccherà il volo verso Dio.
RispondiEliminaGregorio di Nazianzo
"Se vuoi vivere leggero e sereno, familiarizza col pensiero della morte. Non è la fine della vita, ma la nascita. La morte è una porta".
RispondiEliminaDugpa Rimpoce
Troppo spesso i credenti si sono fermati a una fede corretta ed esteriore, anziché penetrare a fondo nella vita della speranza e dell'amore. Solo se uniti a Dio in Cristo Gesù in forza dello Spirito Santo, giungiamo alla meraviglia di essere partecipi della natura divina.
RispondiEliminaThomas Merton