Martedì Lc 11,37-41
Date in elemosina e tutto sarà puro per voi!
A volte ci poniamo questa domanda: chi è puro agli occhi di Dio? La nuova purità umana, svelata dal Cristo, è quella del cuore. Qui nel nostro brano, Gesù tralascia le abluzioni per reagire contro il formalismo dei farisei. Così può spiegare come l’osservanza puramente esteriore della legge è riprovevole di fronte a Dio e indice di insincerità d’animo. Bisogna accostarsi a Dio soprattutto interiormente; e si è poi veramente puri se si pratica la carità: l’amare veramente rende ogni realtà degna di Dio. Questa nuova legge di purità Gesù l’ha inaugurata sullo stesso suo corpo, in quell’atto di offerta esistenziale di se stesso al Padre, celebrato lungo tutta la sua vita e concluso nel morire per gli uomini. Per noi, resi puri perché inseriti in lui attraverso il segno battesimale e la partecipazione alla sua eucaristia, si tratta ora di sintonizzare tutto l’essere, dal di fuori e dal di dentro, con il nuovo unico segno di sacralità: l’amore.
Per un confronto personale
La nostra Chiesa merita oggi questa accusa di Gesù contro gli scribi ed i farisei? Io la merito?
Rispettare la serietà di vita di coloro che pensano in modo diverso da noi può facilitare il dialogo oggi così necessario e difficile. Come pratico il dialogo in famiglia, nel lavoro ed in comunità?
Fate con libertà tutto ciò che richiede la carità.
RispondiEliminaMaria Domenica Mazzarello
Tutta la nostra religione non è che religione falsa e tutte le nostre virtù non sono altro che fantasmi; e siamo soltanto degli ipocriti agli occhi di Dio, se non abbiamo quella carità universale per tutti, per i buoni come per i cattivi, per i poveri come per i ricchi, per tutti quelli che ci fanno del male, come per quelli che ci fanno del bene.
RispondiEliminaGiovanni Maria Vianney
Dalla liturgia pasquale giudaica
RispondiEliminaAnche se la nostra bocca fosse piena di inni come il mare è pieno d'acqua, la nostra lingua di canti come numerose sono le sue onde, le nostre labbra di lodi come esteso è il firmamento, i nostri occhi luminosi come il sole e la luna, le nostre braccia estese come le ali delle aquile del cielo e i nostri piedi veloci come quelli dei cervi, non potremmo ringraziarti o Signore nostro Dio, e benedire il tuo nome, o nostro Re.
Quand'è che un uomo sa di essere pervenuto alla purezza? Quando considera che tutti gli uomini sono buoni, e nessun essere umano gli sembra impuro e macchiato, allora è veramente puro nel suo cuore
RispondiEliminaIsacco di Ninive
La conoscenza delle Scritture prenda in voi forza e consistenza duratura, così che gli altri ne percepiscano, se così si può dire, un vago profumo nell'aria. Che essa sia come "inviscerata" nei vostri sensi e vista e palpata..
RispondiEliminaGiovanni Cassiano
Senza l'amore la fede è vana. Aggiungi a una fede siffatta l'amore, ed essa diventerà una fede quale ce la descrive l'apostolo Paolo: La fede che opera per mezzo dell'amore (Gal 5,6); hai così scoperto il cristiano, hai trovato il cittadino di Gerusalemme, il concittadino degli angeli, il pellegrino che sospira lungo la via. Aggregati a lui, perché è tuo compagno di viaggio; corri con lui, purché anche tu sia quello che è lui.
RispondiEliminaS. Agostino
L'albero si riconosce dal suo frutto: così chi professa di appartenere a Cristo si riconosce dalla sua fede che opera amore.
RispondiEliminaS. Ignazio di Antiochia