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La Vera Vite

Spirito Santo

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Corpus Domini

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Nel Corpo e nel Sangue di Gesù

Ciascun uomo possa "sentire e gustare" la presenza di Gesù e Maria, SS. Madre della Pentecoste, nella propria vita, in ogni attimo della propria giornata.



Nello Splendore della Resurrezione del Signore l'uomo trovi la sua vera dimensione e riesca ad esprimerla con Amore e Carità. Un abbraccio Michy


Maria SS. di Montevergine

Maria SS. di Montevergine
Maria SS. di Montevergine

Ti seguitò Signore - Mons.Mario Frisina

mercoledì 3 novembre 2010

Riflessioni...Risonanze...scorriamo la XXXI Settimana del Tempo Ordinario

Mercoledì -Lc 14, 25-33

Il Vangelo di Luca ci ricorda oggi che, per andare insieme a Cristo, bisogna rinunziare a molte cose,ma soprattutto bisogna portare la propria croce: «chi non porta la propria croce e non viene dopo di me -dice Gesù- non può essere mio discepolo» e aggiungeun esempio: «chi vuole costruire una torre, deve fare prima il progetto e deve vedere se ha i soldi necessari», se no, comincia e poi si ferma. Dobbiamo anche noi fare il progetto della vita cristiana, dobbiamo ricordare che per essere buoni cristiani, è necessaria molta preghiera, l'osservanza della legge di Dio e sono anche necessarie le opere di carità verso i poveri, i malati e tutti i sofferenti. Gesù ci dice un'altra cosa: «chiunque di voi non rinunzia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo».
I beni non sono soltanto nostri, ma sono anche di chi non ha niente. «Da questo vi riconosceranno che siete miei discepoli - disse una volta Gesù - se vi amerete gli uni con gli altri». Amarsi non a parole, ma coi fatti!
Mons. Cosmo Ruppi, arcivescovo emerito di Lecce.

Per un confronto personale

• Essere cristiano è una cosa seria. Devo calcolare bene il mio modo di seguire Gesù. Come avviene questo nella mia vita?
• "Odiare i genitori", comunità o famiglia! Come combino le due cose? Sono capace di armonizzarle?

10 commenti:

  1. Abbiate il cuore di un figlio verso Dio, verso il vostro prossimo il cuore di una madre e la mente di un giudice verso voi stessi.
    Cleopa di Sihastria

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  2. Quando le cose si impadroniscono di noi, diventiamo molto poveri. Dobbiamo liberarci dalle cose per essere pieni di Dio
    Madre Teresa di Calcutta

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  3. Una notte, un membro del Sinedrio venne da Gesù perché voleva conoscere che cosa dovesse fare per salvarsi. Gesù non disse: “Guarda, Nicodemo, non devi più mentire”, oppure: “Devi smettere di frodare”. Invece di lasciarsi andare a proibizioni singole, Gesù lo guardò e disse: “Nicodemo, devi rinascere a nuova vita”.
    Martin Luther King

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  4. Eccoti dunque una brevissima norma che compendia tutto: ama e fa' quel che vuoi. Se taci, taci per amore; se parli, parla per amore; se correggi, correggi per amore; se perdoni, perdona per amore. L'amore affondi come una radice nel tuo cuore: da questa radice non può nascere se non il bene.
    S. Agostino

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  5. Asteniamoci dalla mormorazione. Noi non siamo chiamati a giudicare i nostri fratelli. Detestiamo questo vizio, ricordando che la carità ci obbliga ad evitarlo ad ogni costo.
    Madre Speranza

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  6. Il Dio della pace, colui che ingiunge di amare anche i propri nemici, non ci invita certo all'odio ed alla separazione dalle persone a noi piú care. Egli raccomanda di guardarsi da quel falso rispetto nei confronti dei propri cari allorché questi si mostrino d'impedimento alla salvezza.
    Clemente di Alessandria

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  7. Vi è su questa terra un albero stupendo; la sua radice –o mistero!- è proprio nel cielo. Alla sua ombra, niente potrebbe mai colpire: uno vi si riposa senza temer tempeste. Quest'albero ineffabile si chiama AMORE; e il suo gustoso frutto si chiama ABBANDONO.
    S. Teresa di Lisieux

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  8. Signore, donaci il coraggio di entrare nella logica della nudità. Vorrei tanto spiegarla anche alle comunità cristiane, al cui interno ci si frantuma spesso per problemi di prestigio, ed è più facile rinunciare alla ricchezza dei beni che a quella del proprio punto di vista.
    Antonio Bello

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  9. Di fronte alla radicalità delle esigenze di Gesù, potremmo quasi disperarci. Ma non è a questo che vuol condurci Gesù. Vuole che costatiamo la nostra impotenza perché questa è l'esigenza della fede, ma per andare a cercare la forza e l'amore là dove Egli ce li offre: nel suo cuore.
    Avanhoye

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  10. Prima dell'azione, delle parole, deve esserci una "presenza" che ama: abissi di silenzio e di distacco che non possono esprimersi comunque, possono solo illuminare.
    M. Zundel

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