"Zaccheo, scendi subito!"
Ecco un altro piccolo uomo che cerca Gesù! Lo cerca tra la folla, ma la sua statura non gli consente di vedere. Deve correre avanti e salire per vedere. Occorre staccarsi da terra ed elevarsi verso l'alto per vedere. Occorre essere disposti a lasciare tutto per seguire Cristo e Zaccheo era ricco, molto ricco! Egli era convinto, come spesso capita, di poter essere lui il protagonista di quella ricerca e di quel desiderato incontro. Capita esattamente il contrario: noi muoviamo i prima passi, poi è il Signore che alza lo sguardo verso di noi per darci anche quello che non osiamo sperare: «Gesù alzò lo sguardo». Questo sguardo del Signore ci riconduce ad un altro episodio del Vangelo, quello del giovane ricco che dichiara di aver sempre osservato i comandamenti. Dopo questa dichiarazione l'evangelista ci dice che Gesù «fissatolo lo amò». È proprio vero quando Gesù ci guarda ci ama e opera prodigi per noi. Zaccheo, sorpreso da tanta inattesa benevolenza, accoglie con gioia il Signore nella sua casa, lo accoglie come salvatore e redentore. Infatti ci fa ascoltare la sua umile e sincera confessione, accompagnata dal proposito di riparare adeguatamente al male fatto: «Ecco, Signore, io do la metà dei miei beni ai poveri; e se ho frodato qualcuno, restituisco quattro volte tanto». È essenziale e completa la formula assolutoria che Gesù proferisce: «Oggi la salvezza è entrata in questa casa». Per fugare poi le solite accuse: «È andato ad alloggiare da un peccatore!», ribadisce che «Il Figlio dell'uomo è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto». Questa è la missione che Cristo affiderà poi ai suoi e alla sua Chiesa.
Per un confronto personale
- Come accoglie la nostra comunità le persone disprezzate ed emarginate? Siamo capaci, come Gesù, di percepire i problemi delle persone e prestare loro attenzione?
- Come percepiamo la salvezza entrando oggi nella nostra casa e nella nostra comunità? La tenerezza accogliente di Gesù produce un mutamento totale nella vita di Zaccheo. La tenerezza della nostra comunità sta producendo qualche mutamento nel quartiere? Quale?
Circa la conversione del cuore: Qui in terra vivere è cambiare ed essere perfetto è aver cambiato spesso.
RispondiEliminaHenry Newman
Anche tu, Zaccheo, piccolo di statura e per giunta pubblicano, un pulviscolo, una goccia di rugiada che riposa al mattino sulla terra. E chi dovrebbe accorgersi di te? Chi dovrebbe avere un pensiero per te? Ebbene, quel rabbi che raccontava col suo volto i sogni di Dio aveva proprio alzato lo sguardo su di lui. Alzato in tutti sensi, alzato da tutti i giudizi e pregiudizi della gente.
RispondiEliminaAngelo Casati
Ogni Tua azione, pensiero od opera, parola o gesto, sia degna della pienezza di perfezione cui tendi.
RispondiEliminaGiovanni Vannucci
Non devi rimanere in te stesso con senso di amarezza per la tua miseria, neppure per un istante, perché anche questo è un chiudersi a Dio, è dare importanza a quello che siamo, e non a Lui che è amore!
RispondiEliminaDivo Barsotti
Il ricco Zaccheo è scelto da Cristo: ma donando egli la metà dei suoi beni ai poveri, restituendo fino a quattro volte quanto aveva fraudolentemente rubato. Fare soltanto la prima di queste due cose non sarebbe stato sufficiente, poiché la generosità non conta niente, se permane l'ingiustizia: il Signore poi chiede che si doni, non che si restituisca semplicemente ciò che si è rubato. Zaccheo compie ambedue le cose, e perciò riceve una ricompensa molto più abbondante di quanto ha donato: una grande gioia.
RispondiEliminaS. Ambrogio
Chi mai può separare la sua fede dai suoi atti, il suo credo dal suo quotidiano? Chi può disporre il suo tempo dicendo: Questo è di Dio, questo è per me? Tutte le vostre ore, tutto il vostro vivere sia la coerenza di un'ala vibrante verso l'Alto.
RispondiEliminaKalhil Gibran
Il cristianesimo, là dove è vero, diventa sempre un arsenale di gioia!
RispondiEliminaChesterton