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La Vera Vite

Spirito Santo

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Corpus Domini

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Nel Corpo e nel Sangue di Gesù

Ciascun uomo possa "sentire e gustare" la presenza di Gesù e Maria, SS. Madre della Pentecoste, nella propria vita, in ogni attimo della propria giornata.



Nello Splendore della Resurrezione del Signore l'uomo trovi la sua vera dimensione e riesca ad esprimerla con Amore e Carità. Un abbraccio Michy


Maria SS. di Montevergine

Maria SS. di Montevergine
Maria SS. di Montevergine

Ti seguitò Signore - Mons.Mario Frisina

mercoledì 17 novembre 2010

Riflessioni...Risonanze...scorriamo la XXXIII Settimana del Tempo Ordinario


Mercoledì - Santa Elisabetta d'Ungheria - Ap 4,1-11   Sal 150   Lc 19,11-28: Perché non hai consegnato il mio denaro a una banca?

Impiegatele fino al mio ritorno
Non è difficile ravvisare in questo uomo di nobile stirpe che parte per un paese lontano per ricevere un titolo regale e poi tornare, lo stesso Cristo. Domenica prossima, a conclusione dell'anno liturgico, celebreremo Cristo, Re dell'universo! La parabola delle mine o monete (nella nuova traduzione italiana), ci esorta ancora una volta, più che a smaniare di vana curiosità per le future manifestazioni, a far tesoro dei beni che il Signore gratuitamente ci ha dato e a perseverare nella fedeltà e nella vigilanza. Abbiamo una triste storia alle spalle: con il nostro peccato abbiamo lanciato un grido blasfemo contro il nostro Re e Signore: «Non vogliamo che costui venga a regnare su di noi». È stata ed è la radice di ogni male, la premessa della peggiore infedeltà e la manifestazione della più assurda infedeltà. Ribellarsi a chi tutto ci dona soltanto per amore e per la nostra migliore felicità, è il peccato nella sua infima espressione. La vita stessa, il primo dono, la nostra intelligenza e la nostra volontà che ci rendono somiglianti a Dio, ci devono servire per moltiplicare ed accrescere quei doni, dando così lode a Colui che è la fonte del bene e la felicità piena vuole donarci come premio alla nostra fedeltà. Non importa valutare quanti talenti abbiamo ricevuto. Saremmo giudicati secondo giustizia e con misericordia, ma non potremmo accampare scuse. Tutti siamo in grado di raggiungere la santità, di impiegare al meglio quanto abbiamo ricevuto. Leggendo le vite dei santi ci accorgiamo che spesso quei nostri fratelli non erano particolarmente dotati, molti di loro forse avevano soltanto una mina… Eppure con eroica fortezza hanno saputo moltiplicarla e ricevere per questo il premio e la gloria. Troppo spesso ci capita di rassegnarci alla mediocrità, immemori delle dure parole del Signore: «Conosco le tue opere: tu non sei né freddo né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca». Chiediamo oggi al Signore di poter riconoscere in noi i doni ricevuti e farli moltiplicare per poter ricavarne il cento per uno. M.B.S.

Per un confronto personale

- Nella nostra comunità, cerchiamo di conoscere e di valorizzare i doni di ogni persona? A volte, i doni di alcuni generano gelosie e competitività negli altri. Come reagiamo?
- Nella nostra comunità c'è uno spazio dove le persone possono mostrare i loro doni?

8 commenti:

  1. Essere cristiano è rischiare per amore di Dio perché egli ha rischiato ed è morto per noi … la misura della nostra fede è la misura del nostro rischio generoso e del nostro voler dare a Dio il tutto per tutti.
    Don Giuseppe Pollano

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  2. Prenditi a cuore gli affanni, le esigenze di chi ti sta vicino. Regala agli altri la luce che non hai, la forza che non possiedi, la speranza che senti vacillare in te, la fiducia di cui sei privo. Illuminali dal tuo buio. Arricchiscili con la tua povertà.
    Alessandro Manzoni

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  3. Per il successo dell'immensa opera della creazione, Dio ha bisogno di una cosa sola: che tu faccia del tuo meglio. Se tu dai quello di cui sei capace di dare, sarai unito al massimo grado all'azione creatrice. Non potresti essere un servo più utile.
    P. Teilhard de Chardin

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  4. Perché Dio sia veramente il nostro re, eclissiamoci, dimentichiamoci, siamo soltanto la lode della sua gloria.
    Elisabetta della Trinità

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  5. La contemplazione non è altro che un'infusione segreta, pacifica e amorosa di Dio la quale, se lasciata libera, infiamma l'anima nello spirito di amore
    S. Giovanni della Croce

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  6. O Cristo glorioso! Potenza implacabile come il Mondo e calda come la Vita; Tu, le cui mani imprigionano le stelle; Tu che sei il primo e l'ultimo, il vivente, il morto ed il risorto; Tu che raccogli nella tua esuberante unità tutti i fascini, tutti i gusti, tutte le forze e tutti gli stati; sei Colui che il mio essere invoca con un'aspirazione vasta quanto l'Universo. Tu sei veramente il mio Signore e il mio Dio.
    Pierre Teilhard de Chardin

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  7. Pur di procurare la salvezza di un giovane mi spingo fino ad essere temerario.
    S. Giovanni Bosco

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  8. E' il Signore che vince se ci affidiamo a Lui. Egli non fa di noi delle marionette ma degli uomini nuovi che respirano libertà, lo servono creativamente e combattono armati della sua forza.
    Teofane il Recluso

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