Sabato - Gv 16,23-28
Un giorno gli Apostoli, dopo essere stati ripetutamente testimoni delle preghiere che Gesù faceva spesso durante intere notti, chiesero al loro maestro: «Signore insegnaci a pregare». Fu allora che sgorgò dal cuore di Cristo la più bella preghiera che mai si sia potuta recitare sulla terra. Più e più volte Gesù tornerà sul tema della preghiera fino a dire di pregare sempre, senza stancarsi. Oggi l'insegnamento di Cristo ci indica in "nome" di chi dobbiamo rivolgere le nostre richieste al Padre nostro che è nei cieli. «In verità, in verità vi dico: Se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà». Egli è il nostro mediatore presso Dio, «abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo, giusto. Egli è vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo». Il nome di Cristo sarà usato anche come strumento d'inganno: «Molti verranno nel mio nome, dicendo: Io sono il Cristo, e trarranno molti in inganno». Quello stesso nome però darà valore anche alle nostre azioni apparentemente insignificanti: «Chiunque vi darà da bere un bicchiere d'acqua nel mio nome perché siete di Cristo, vi dico in verità che non perderà la sua ricompensa». I suoi sacramenti saranno amministrati nel nome di Gesù: «Pentitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per la remissione dei vostri peccati; dopo riceverete il dono dello Spirito Santo». L'annuncio del Vangelo e i prodigi che l'accompagnano avverranno sempre nello stesso nome: «Pietro gli disse: 'Non possiedo né argento né oro, ma quello che ho te lo do: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, cammina!'». La chiesa di oggi prosegue ancora la sua missione evangelizzatrice nel mondo traendo forza dal nome di Cristo. Le nostre preghiere e le nostre azioni ne traggono efficacia e motivo di santificazione. Non mancano purtroppo coloro che bestemmiano e profanano quel nome santo e benedetto. Saremo noi, davanti al Santo Volto, a riparare questi peccati. Santo Volto di Gesù guardaci con misericordia.
Per un confronto personale
• La mia preghiera personale e comunitaria avviene in uno stato di quiete, di pace e di grande tranquillità?
• Quale impegno dedico a crescere nell’amicizia con Gesù? Sei convinto di giungere a una reale identità attraverso la comunione con Lui e nell’amore del prossimo?
Ho pensato che fosse debito di coscienza istruire i giovani, aborrendo dall'andazzo di tenere misterioso gelosamente il frutto della propria esperienza, ma rivelarlo a loro
RispondiEliminaS.Giuseppe Moscati
Nel dialogo della creatura con il suo Dio, Gesù inaugura un registro d'infinita tenerezza, che solo il Figlio in persona poteva svelare. Dio non è più soltanto il creatore, il Signore degli eserciti, la roccia inespugnabile, o il baluardo della salvezza, quale lo cantano i salmi. Ormai è molto semplicemente il Padre che è nei cieli, la cui meravigliosa vicinanza ci viene offerta in Gesù.
RispondiEliminaNulla mi gioverebbe tutto il mondo e tutti i regni di quaggiù; per me è meglio morire per Gesù Cristo, che essere re fino ai confini della terra. Io cerco colui che morì per noi; io voglio colui che per noi risuscitò.
RispondiEliminaS.Ignazio di Antiochia
Nello spazio del nostro cuore deve sempre brillare il Nome di Gesù Cristo, come brilla in cielo il lampo che annuncia la pioggia imminente
RispondiEliminaEsichio presbitero
O Dio, tu sei per noi padre, madre, fratello, amico, maestro, ricchezza. Tu sei tutto, tu il solo rifugio: aiutaci a vivere in te, in te solo. O Signore, dimora in noi: le tue parole, i tuoi pensieri, le tue azioni siano le nostre. Tu sei la pace immutabile, Tu sei l'eterno, l'incomprensibile, l'infinita gioia.
RispondiEliminaRamdas
Certo, lo sai: vivendo "secondo lo Spirito" e "nello Spirito" tu produci in te stesso il frutto della gioia e della letizia! In te stesso è la soavità di ogni tuo incanto: da te fiorisce, in te resta, nel tuo intimo la possiedi, in te tu devi cercare la letizia della tua coscienza.
RispondiEliminaS.Ambrogio
Ora che sto diventando adulto nella fede, non ho tempo per nulla che non sia l'essenziale. La sola cosa essenziale non è né un'idea, né un'ideale, ma Dio stesso. Affondando nel cuore del presente così com'è, affondo nell'amore di Cristo e con lui sono attirato al Padre.
RispondiEliminaThomas Merton
"Nulla da te Dio vuole se non che in lui riposi:
RispondiEliminafa questo e lui farà per te ogni altra cosa ".
Angelo Silesius sec. XVII