.

.

La Vera Vite

Spirito Santo

Spirito Santo
vieni...

Corpus Domini

Corpus Domini

Nel Corpo e nel Sangue di Gesù

Ciascun uomo possa "sentire e gustare" la presenza di Gesù e Maria, SS. Madre della Pentecoste, nella propria vita, in ogni attimo della propria giornata.



Nello Splendore della Resurrezione del Signore l'uomo trovi la sua vera dimensione e riesca ad esprimerla con Amore e Carità. Un abbraccio Michy


Maria SS. di Montevergine

Maria SS. di Montevergine
Maria SS. di Montevergine

Ti seguitò Signore - Mons.Mario Frisina

martedì 6 aprile 2010

Riflessioni....Risonanze....Scorriamo l'Ottava di Pasqua

Marterdì - Gv 20, 11-18.
È ancora una donna la protagonista dell’episodio narrato dall’evangelista Giovanni. Maria di Màgdala, si reca al sepolcro, mossa da immensa gratitudine e amore per il suo maestro e salvatore, per cercare di recuperare il suo corpo senza vita. È immersa in lacrime di dolore. Il suo è il pianto amaro di chi sa cosa significhi perdere l’amore che salva, è il pianto dell’umanità che ha rinchiuso in un sepolcro il suo Dio, è la tristezza profonda per un crimine assurdo, è ancora l’incapacità di comprendere come possa accadere che il Figlio di Dio rimanga chiuso definitivamente in un sepolcro. Il pianto di Maria e le sue lacrime sono lacrime e pianto di tanti e tanti convertiti, che dopo aver vagabondato nei sentieri della morte, hanno ritrovato la vita in Cristo. La sua accorata esclamazione: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove lo hanno posto», fa eco a tante altre, simili alla sua, con cui i pentiti, hanno finalmente preso coscienza della perdita più rovinosa che possa accadere ad un essere umano. In quelle stesse parole c’è la denuncia contro coloro che sono ladri della grazia divina e nemici della fede, che portano via e nascondono il Signore per celarlo alla vista di coloro che vogliono amarlo e seguirlo. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?» Gesù interviene di persona e la chiama «donna» perché la fede nel risorto non è ancora maturata in lei: sta lì a rappresentare un umanità ignara del grande evento, è la donna ancora in pianto perché domina in lei il pensiero che la morte sia la vincitrice nei confronti del suo amato Signore. Lei però lo sta cercando appassionatamente e Gesù le si rivela, rivestendola, di nuova soprannaturale dignità: la chiama per nome «Maria!». Ora si aprono gli occhi della sua fede e riconosce il suo amato Maestro: quell’intimità che sembrava la morte avesse infranto per sempre, ora si rinsalda in pienezza. «Ho visto il Signore» è la splendida conclusione della sua inattesa esperienza e allora non può più tacere, anche lei deve andare ad annunciare che Gesù è risorto. È vero che, da quel mattino, sono spesso di preferenza i convertiti i primi a vedere il Signore e poi i più appassionati annunciatori delle meraviglie di grazia di cui hanno goduto. M.B.S
Per un confronto personale. P.C.
• Hai avuto un'esperienza che ti ha dato la sensazione di perdita e di morte? Come è stata? Cos'è che ti ha ridato nuova vita e che ti ha ridato la speranza e la gioia di vivere?
• Qual è il cambiamento che si è operato in Maria Maddalena lungo il dialogo? Maria Maddalena cercava Gesù in un certo modo e lo ha incontrato in un altro modo. Come avviene questo nella nostra vita?

6 commenti:

  1. Il Risorto ci chiede di risorgere. E il risorgere riguarda noi, la nostra vita in ogni istante. In ogni istante devo distaccarmi dal mio piccolo io raggrinzito e prepotente per far vivere un Tu più grande.
    Susanna Tamaro

    RispondiElimina
  2. Instancabilmente Gesù ci accompagna. Illumina le nostre anime di una luce inattesa. E scopriamo che, se anche può rimanere in noi qualche oscurità, in ciascuno c'è soprattutto il mistero della sua presenza.
    Frère Roger di Taizé

    RispondiElimina
  3. Io credo che la Bibbia sia il miglior dono che Iddio abbia mai fatto all'uomo. Tutto il bene che emana dal Salvatore del mondo ci giunge attraverso questo libro.
    Abramo Lincoln

    RispondiElimina
  4. Nessuno deplori i suoi peccati: il perdono si è levato dalla tomba.
    Giovanni Crisostomo

    RispondiElimina
  5. Il Risorto ci chiede di risorgere. E il risorgere riguarda noi, la nostra vita in ogni istante. In ogni istante devo distaccarmi dal mio piccolo io raggrinzito e prepotente per far vivere un Tu più grande.
    Susanna Tamaro

    RispondiElimina
  6. Quelli che non desiderano il dono di Dio muoiono in dispute. Gioverebbe invece loro AMARE per RESUSCITARE.
    S. Ignazio di Antiochia (Secolo II)

    RispondiElimina