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Corpus Domini

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Nel Corpo e nel Sangue di Gesù

Ciascun uomo possa "sentire e gustare" la presenza di Gesù e Maria, SS. Madre della Pentecoste, nella propria vita, in ogni attimo della propria giornata.



Nello Splendore della Resurrezione del Signore l'uomo trovi la sua vera dimensione e riesca ad esprimerla con Amore e Carità. Un abbraccio Michy


Maria SS. di Montevergine

Maria SS. di Montevergine
Maria SS. di Montevergine

Ti seguitò Signore - Mons.Mario Frisina

domenica 4 aprile 2010

Domenica di Pasqua - Resurrezione del Signore

Egli doveva risuscitare dai morti.
Gv 20,1-9

Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti.


Omelia
Di padre Ermes Ronchi
Dal buio della notte all'alba della vita


E' ancora buio e le don­ne si recano al sepol­cro di Gesù, le mani cariche di aromi. Vanno a prendersi cura del corpo di lui, con ciò che hanno, co­me solo le donne sanno. Al buio, seguendo la bussola del cuore.Gesù non ha nemici fra le donne. Solo fra di loro non ha nemici.Come il sole, Cristo ha pre­so il proprio slancio nel cuo­re di una notte: quella di Natale - piena di stelle, di an­geli, di canti - e lo riprende in un'altra notte, quella di Pasqua: notte di naufragio, di terribile silenzio, di buio ostile, dove veglia un pugno di uomini e di donne total­mente disorientati.Notte dell'Incarnazione, in cui il Verbo si fa carne. Not­te della Risurrezione in cui la carne indossa l'eternità, in cui si apre il sepolcro, vuoto e risplendente nel fresco del­l'alba. E nel giardino è pri­mavera. Così respira la fede, da una notte all'altra.Pasqua ci invita a mettere il nostro respiro in sintonia con quell'immenso soffio che unisce incessantemen­te il visibile e l'invisibile, la terra e il cielo, il Verbo e la carne, il presente e l'oltre.Il racconto di Luca è di e­strema sobrietà: entrarono e non trovarono il corpo di Ge­sù.Il primo segno di Pasqua è la tomba vuota. Nella sto­ria umana manca un corpo al bilancio della violenza; i suoi conti sono in perdita. Manca un corpo alla contabilità della morte, il suo bi­lancio è negativo. La storia cambia: il violento non avrà in eterno ragione della sua vittima.Perché cercate tra i morti co­lui che è vivo? Il bellissimo nome che gli danno gli angeli: Colui che è vivo! Io sen­to che qui è la scommessa della mia fede: se Cristo è vi­vo, adesso, qui. Non tanto se vive il suo insegnamento o le sue idee, ma se la sua per­sona, se lui è vivo, mi chia­ma, mi tocca, respira con me, semina gioia, e ama. Non simbolicamente, non apparentemente, non ideal­mente, ma realmente vivo.Perché Cristo è risorto? Dio l'ha risuscitato perché fosse chiaro che un amore così è più forte della morte, che u­na vita come la sua non può andare perduta.«Forte come la morte è l'a­more»! dice il Cantico. Il ve­ro nemico della morte non è la vita, ma l'amore. Nell'al­ba di Pasqua non a caso chi si reca alla tomba sono quel­li che hanno fatto l'espe­rienza dell'amore di Gesù: le donne, la Maddalena, il di­scepolo amato, sono loro i primi a capire che l'amore vince la morte.Noi tutti siamo qui sulla ter­ra per fare cose che merita­no di non morire. Tutto ciò che vivremo nell'amore non andrà perduto.

Nello Splendore della Resurrezione del Signore l'uomo trovi la sua vera
dimensione e riesca ad esprimerla con Amore e Carità. Tantissimi auguri a
tutti. BUONA S. PASQUA! Un abbraccio Michy.

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