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La Vera Vite

Spirito Santo

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Corpus Domini

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Nel Corpo e nel Sangue di Gesù

Ciascun uomo possa "sentire e gustare" la presenza di Gesù e Maria, SS. Madre della Pentecoste, nella propria vita, in ogni attimo della propria giornata.



Nello Splendore della Resurrezione del Signore l'uomo trovi la sua vera dimensione e riesca ad esprimerla con Amore e Carità. Un abbraccio Michy


Maria SS. di Montevergine

Maria SS. di Montevergine
Maria SS. di Montevergine

Ti seguitò Signore - Mons.Mario Frisina

sabato 17 aprile 2010

Riflessioni....Risonanze....Scorriamo la II Settimana di Pasqua

Sabato - Gv 6,16-21
Cogliamo i particolari di una scena che l'evangelista Giovanni ci descrive: i discepoli di Gesù sono su una barca e stanno facendo la traversata del lago di Tiberìade, diretti a Cafàrnao. «Era ormai buio e Gesù non li aveva ancora raggiunti; il mare era agitato, perché soffiava un forte vento». Il dato più importante è che Gesù non era con loro. Avventurarsi nella difficile traversata della vita senza di Lui è rischioso e temerario. Tanto più se siamo privi di luce interiore e il buio si è calato nel nostro spirito; soli al buio e senza il conforto della presenza di Cristo, è una situazione davvero difficile, tanto più se soffia il vento delle passioni, premono su di noi le preoccupazioni della vita, sopraggiungono le prove difficili da superare. Senza di Lui, al buio, mentre soffia un forte vento: capita di frequente, il risultato più evidente è la paura di non farcela, di restare sommersi dalle onde di doversi dichiarare sconfitti dagli eventi. Di gente che affoga, di vite sommerse dalle onde, di uomini spauriti ne sentiamo parlare ogni giorno. L'abbandono, l'emarginazione, la solitudine sono i mali del nostro tempo: troppo spesso dobbiamo costatare che non solo non c'è Gesù tra loro, ma sono assenti anche coloro che dovrebbero far sentire con la loro presenza amorosa quella del Signore. È sempre confortante però costatare che allora come oggi, egli viene e cammina sulle acque per poi sentirsi accolto nella nostra barca traballante. Allora, una volta presente e accolto può davvero dirci parole di consolazione e far si che la nostra barca, la mostra vita raggiunga felicemente la meta. M.B.S.
Per un confronto personale
• Sulla montagna: Perché Gesù cerca di stare da solo per pregare dopo la moltiplicazione dei pani? Qual è il risultato della sua preghiera?
• E' possibile oggi camminare sulle acque del mare della vita? Come? P.C.

7 commenti:

  1. Noi siamo smarriti come orfani finché non accogliamo lo Spirito filiale come nostra origine verginale. Viviamo tutto come un'imposizione e siamo schiavi finché non ci consegniamo a Lui, che è la libertà e la grazia. E dato che Egli è il soffio del Verbo, è Lui che ci può insegnare ad ascoltare - si è muti soltanto perché si è sordi - e più sapremo ascoltare il Verbo.
    Jean Corbon

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  2. Quante volte ci viene quasi voglia di piangere di fronte ai tanti problemi che non ci lasciano respiro, che devono essere risolti, come la cura dei poveri, e non saper come fare o dove trovare il tempo. Come sarebbe bello, evangelico, se "qualcuno" ci prestasse le sue mani, il suo cuore, così da lasciare libere le nostre mani per riempirle di Vangelo e preghiere per il popolo di Dio.
    Antonio Riboldi

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  3. A ogni nuovo crimine o orrore dovremo opporre un nuovo pezzettino di amore e di bontà che avremo conquistato in noi stessi.
    Etty Hillesum

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  4. Un Gesù che avesse la mano vuota di misericordia, la mano inerte, la mano inutile, non sarebbe il Cristo. La sua figura si perderebbe nel vento della bufera. Invece, s'Egli viene, è perché ha nella Sua mano un soccorso e un aiuto. La Sua causa non è quella dei superbi, dei potenti. è la causa dei poveri di cui Egli raccoglie le lacrime e il sangue, la causa degli afflitti di cui Egli è l'unico consolatore, la causa degli oppressi di cui è l'unico vendicatore, la causa degli umili di cui Egli è l'unico riscattatore, la causa degli orfani di cui Egli è l'unico Padre.
    Risonanze di Piero Bargellini su un testo di don Orione

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  5. Quando l'anima nostra è toccata dalla dolcezza dello Spirito Santo con piacere s'acquieta. Con gioia infatti si lascia vincere da quella dolcezza senza passionalità e ineffabile che tutta come ombra l'avvolge. Sotto gli assalti gravi e senza tregua dei demoni rimane immune da ira e sazia di tutta la gioia.
    S.Diadoco di Foticea

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  6. Le mie giornate sono lunghe, faticose, però ugualmente dolci e con la luce di Dio. Cerco, nel mio esilio, di non perdere la serenità. E mi ricordo gli urli degli apostoli quando Gesù camminava sulle acque e disse:: "Sono Io, non temete!"
    Benedetta Bianchi Porro

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  7. Nulla ti turbi, nulla ti spaventi. Tutto passa, Dio non cambia. A chi ha Dio nulla manca.
    S. Teresa d'Avila

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