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La Vera Vite

Spirito Santo

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Corpus Domini

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Nel Corpo e nel Sangue di Gesù

Ciascun uomo possa "sentire e gustare" la presenza di Gesù e Maria, SS. Madre della Pentecoste, nella propria vita, in ogni attimo della propria giornata.



Nello Splendore della Resurrezione del Signore l'uomo trovi la sua vera dimensione e riesca ad esprimerla con Amore e Carità. Un abbraccio Michy


Maria SS. di Montevergine

Maria SS. di Montevergine
Maria SS. di Montevergine

Ti seguitò Signore - Mons.Mario Frisina

lunedì 19 aprile 2010

Riflessioni....Risonanze....Scorriamo la III Settimana di Pasqua

Lunedì - Gv 6,22-29
È il giorno dopo la moltiplicazione dei pani. La folla si muove su delle barche alla ricerca di Gesù. Egli si è sottratto alla loro vista per evitare futili acclamazioni. I prodigi che egli compie non mirano a procurare un successo o ad attirare le folle al suo seguito, ma solo ed unicamente a generare in loro la fede nella sua persona, come Figlio di Dio e inviato del Padre. È lo stesso Gesù a denunciare esplicitamente i motivi impropri che hanno spinto quelle persone a cercarlo: «In verità, in verità vi dico, voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati». Viene messo in discussione alla radice l’orientamento della nostra fede: il Signore ci interpella sul perché cercarlo, su cosa ci dobbiamo attendere da Lui, qual è il modo corretto di rapportarci, su cosa e perché credere. È assai frequente una visione utilitaristica della fede; capita a molti di pensare e credere che cercare Dio, possa significare garantirsi una specie di immunità totale da ogni pericolo e da ogni ostacolo e una garanzia piena di poter vedere appagato ogni nostro desiderio, anche quando questi sono orientati soltanto alle cose terrene e ai beni solo umani. La fede che egli vuole è ben diversa ed è egli stesso ad esplicitarla per noi: «Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo». La prima illuminazione che il Signore vuole darci proviene da una valutazione sapiente dei beni a cui aneliamo: alcuni di essi periscono perché sono legati al tempo e alle necessità immediate della nostra vita: è il cibo che nutre il nostro corpo e lascia invariate le esigenze più profonde dello spirito. Il cibo che non perisce e dura per la vita eterna è essenzialmente la grazia di Dio, la consapevolezza si essere amati da Lui e noi di essere capaci di amarlo e di amare in Lui il nostro prossimo. Tutto ciò scaturisce dalla fede in Cristo, Figlio di Dio, e nel cibo di vita eterna che egli ci ha garantito nella sua eucaristia. Lì troviamo il vero nutrimento che non perisce. B.M.S
Per un confronto personale
• La gente aveva fame, mangia il pane e cerca più pane. Cerca il miracolo e non cerca il segno di Dio che in esso si nascondeva. Cosa cerca di più nella mia vita: il miracolo o il segno?
• Per un istante, fai silenzio dentro di te e chiediti: "Credere a Gesù: cosa significa questo per me ben concretamente nella mia vita di ogni giorno?" P.C.

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