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La Vera Vite

Spirito Santo

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Corpus Domini

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Nel Corpo e nel Sangue di Gesù

Ciascun uomo possa "sentire e gustare" la presenza di Gesù e Maria, SS. Madre della Pentecoste, nella propria vita, in ogni attimo della propria giornata.



Nello Splendore della Resurrezione del Signore l'uomo trovi la sua vera dimensione e riesca ad esprimerla con Amore e Carità. Un abbraccio Michy


Maria SS. di Montevergine

Maria SS. di Montevergine
Maria SS. di Montevergine

Ti seguitò Signore - Mons.Mario Frisina

martedì 19 maggio 2009

Riflessioni...risonanze - (scorriamo la V I settimana di Pasqua)

Martedì Gv 16,5-11
Il ruolo dello Spirito Santo – Lo Spirito permetterà ai discepoli di continuare la missione di Gesù, rivelando il suo mistero al mondo: il suo ruolo consisterà nel mettere in luce la giustizia del Signore, e quindi il peccato di coloro che si rifiutano di accogliere il suo insegnamento. La sua opera sarà rivolta a sconfiggere il male che domina nel mondo. Cfr. Messalino ed. EDB
Gli ultimi discorsi di Gesù hanno portato tanta tristezza nel cuore dei discepoli, che per il momento si sono fermati a pensare solo ed unicamente che il Maestro non sarà più cono loro.
Un dolore prettamente umano che, nonostante la fiducia maturata in Gesù, è l’unico sentimento che in questo momento riescono a provare. Un dolore che Gesù manifestò di provare per la morte di Lazzaro, pur sapendo che l’avrebbe risuscitato, ma in quel momento era l’uomo che si esprimeva con la sensibilità che è propria. Chi di noi non ha pianto e non piange per il distacco umano delle persone care che lasciano questo mondo per passare alla vita eterna? Noi, i “discepoli di oggi, abbiamo ricevuto lo Spirito Santo, lo Spirito Consolatore, che dall’interno del nostro cuore ci aiuta a trasformare questo, a volte, profondo, immenso dolore nella certezza che il distacco è momentaneo perché un giorno tutti ci ritroveremo nella vita eterna. Certo bisogna avere maturato una buona fede ed un buon ascolto che proviene dalla forza dello Spirito che è in noi e la fiducia che già da duemila anni, lo Spirito ha dimostrato e dimostra di operare nel cuore dell’uomo e dopo il primo imbatto con la scomparsa della persona umana, se ci sono le condizioni interiori per pensare alla maniera che Gesù ci ha insegnato, rimondiamo “la china" con la consolazione che chi non è più con noi è passato nella sfera della vita che non finirà mai. I discepoli, che hanno conosciuto Gesù, vissuto insieme a Lui, non riescono ad accettare questo annunciato distacco, ecco perché Gesù spiega loro che la sua morte, la sua risurrezione e la sua ascesa al cielo sono la condizione “sine qua non" perché Lo Spirito santo, lo Spirito Consolatore, scenda nei loro cuori, essi non avevano duemila anni di testimonianze alle spalle!

2 commenti:

  1. Quando sarò venuto , lo Spirito convincerà il mondo...(Gv 16,8)

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  2. Non credere più, a livello pratico, nella forma di assimilazione e trasformazione del cristianesimo, significa non avere più fiducia nello Spirito Santo (H. de Lubac; Nuovi paradossi)

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