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La Vera Vite

Spirito Santo

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Corpus Domini

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Nel Corpo e nel Sangue di Gesù

Ciascun uomo possa "sentire e gustare" la presenza di Gesù e Maria, SS. Madre della Pentecoste, nella propria vita, in ogni attimo della propria giornata.



Nello Splendore della Resurrezione del Signore l'uomo trovi la sua vera dimensione e riesca ad esprimerla con Amore e Carità. Un abbraccio Michy


Maria SS. di Montevergine

Maria SS. di Montevergine
Maria SS. di Montevergine

Ti seguitò Signore - Mons.Mario Frisina

domenica 17 maggio 2009

Omelia della VI Domenica di Pasqua

di
padre Ermes Ronchi

La misura dell’amore è dare senza limitiLa liturgia propone una di quelle pagine in cui pare custodita l’essenza del cristianesimo.Tutto ha inizio da un fatto: tu sei amato (... così io ho amato voi); ne deriva una conseguenza: o­gni essere vivente respira non soltanto aria, ma amore; se que­sto respiro cessa, non vive.Tutto procede un traguardo, dolce e amico: questo vi dico perché la gioia vostra sia piena.L’amore ha ali di fuoco (sant’Ambrogio) che incidono di gioia il cuore. La gioia è un at­timo immenso, un sintomo grande: il tuo è un cammino buono.Gesù indica le condizioni per stare dentro l’amore: osservate i miei comandamenti. Che non sono il decalogo, ma prima an­cora il modo di agire di Dio, co­lui che libera e fonda alleanze, che pianta la sua tenda in mez­zo al nostro accampamento. Re­sto nell’amore se faccio le cose che Dio fa.Il brano è tutto un alternarsi di misura umana e di misura divi­na nell’amore. Gesù non dice semplicemente: amate. Non ba­sta amare, potrebbe essere solo mero opportunismo, dipen­denza oscura o necessità stori­ca, perché se non ci amiamo ci distruggiamo. Non dice nean­che: amate gli altri con la misu­ra con cui amate voi stessi. Co­nosco gli sbandamenti del cuo­re, i testacoda della volontà, io non sono misura a nessuno. Di­ce invece: amatevi come io vi ho amato. E diventa Dio la misura dell’amore.Ma poi ecco che è Lui ad assu­mere un nostro modo di amare, l’amicizia, lui a vestirsi di una misura umana ( voi siete miei a­mici).L’amicizia è un mettersi alla pari, dentro il gruppo e non al di sopra, dice uguaglianza e gioia.L’amicizia è umanissimo stru­mento di rivelazione: tutto ho fatto conoscere a voi: il tutto di u­na vita non si impara da lezioni o da comandi, ma solo per co­munione ed empatia d’amico.E poi di nuovo la misura asso­luta dell’amore, dentro un ver­bo brevissimo, che spiega tutto: dare. Nel Vangelo il verbo ama­re è sempre tradotto con il ver­bo dare (non c’è amore più gran­deche dare la vita); non già sen­tire o emozionarsi, ma dare; quasi un affare di mani, di pane, di acqua, di veste, di tempo do­nato, di porte varcate, di strade condivise. Dare la vita, cioè tut­to, perché l’unica misura dell’a­more è amare senza misura.Amore che non protegge, ma e­spone; amore che ti assedia ed è a sua volta assediato, come lampada nel buio, come agnel­lo tra i lupi.Minacciato amore, sottile come il respiro, possente come le grandi acque, da me custodito e che mi custodisce, materia di cui è fatto Dio e respiro dell’uo­mo.

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