Giovedì - Gv 17,20-26
L’unità dei credenti nell’Amore --- La missione dei discepoli consiste nel rivelare il Padre e il suo amore per gli uomini. La loro testimonianza troverà credito nella misura in cui, uniti gli uni agli altri, vivranno dell’amore stesso che unisce Gesù al Padre. Questo amore condurrà tutti i credenti a partecipare, nel Cristo e col Cristo alla vita eterna. Cfr. Messalino ed. EDB
La Preghiera di Gesù al Padre diventa sempre più particolareggiata ed estesa, la preghiera del cristiano vero deve essere, infatti, una preghiera, che deve sempre abbracciare il più possibile gli altri, i loro bisogni, non ha senso pregare solo per se stessi. La preghiera si fa, essa stessa dono, dono del singolo all’intera umanità. Gesù stesso getta le basi per l’universalità della preghiera e l’unità dei cristiani. Egli riconosce che la presenza del maligno tende e tenderà sempre di impedire la forza della preghiera comune o comunque condivisa.
“31 «Simone, Simone, ecco, Satana ha chiesto di vagliarvi come si vaglia il grano; 32 ma io ho pregato per te, affinché la tua fede non venga meno; e tu, quando sarai convertito, fortifica i tuoi fratelli»". (Lc 22-31,32). L’invito, è così trasmesso alla Chiesa e dalla chiesa a ciascun cristiano, non a caso è inclusa nell’arco dell’anno liturgico la preghiera per l’unità dei cristiani. Questo fare comunione nella preghiera è segno di volere essere una “cosa sola” così come il Figlio ed il Padre, una cosa sola che contemporaneamente è nel Figlio e nel Padre. Molto coinvolgente è il messaggio di questo brano, un messaggio di Amore Vero verso ciascun uomo, un messaggio che fa vibrare le corde del cuore di chi crede in questo rapporto d’Amore con il suo Dio, un messaggio che diventa un invito forte ad estenderlo con il proprio vissuto quotidiano: Il vero cristiano deve stare tutta la vita con le braccia aperte per accogliere sempre più fratelli in Cristo di qualsiasi lingua, popolo e nazione, tanti quanto il proprio cuore può contenere per essere una cosa sola in Cristo Gesù. “E la gloria che tu hai dato a me, io l’ho data a loro, perché siano come noi una cosa sola. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell’unità e il mondo sappia che tu mi hai mandato e li hai amati come hai amato me”.
La grandezza della Preghiera supera qualunque ostacolo, qualunque esso sia e da qualsiasi parte provenga, nessuno e nessuna perversità ne potrà mai annullare la sua efficacia.
Il Cristiano non abbandoni, mai la speranza ma viva in essa, affidandovisi in tutta pienezza.. (Rm 4,18)
“Egli, sperando contro speranza, credette, per diventare padre di molte nazioni, secondo quello che gli era stato detto: "Così sarà la tua discendenza”.
L’unità dei credenti nell’Amore --- La missione dei discepoli consiste nel rivelare il Padre e il suo amore per gli uomini. La loro testimonianza troverà credito nella misura in cui, uniti gli uni agli altri, vivranno dell’amore stesso che unisce Gesù al Padre. Questo amore condurrà tutti i credenti a partecipare, nel Cristo e col Cristo alla vita eterna. Cfr. Messalino ed. EDB
La Preghiera di Gesù al Padre diventa sempre più particolareggiata ed estesa, la preghiera del cristiano vero deve essere, infatti, una preghiera, che deve sempre abbracciare il più possibile gli altri, i loro bisogni, non ha senso pregare solo per se stessi. La preghiera si fa, essa stessa dono, dono del singolo all’intera umanità. Gesù stesso getta le basi per l’universalità della preghiera e l’unità dei cristiani. Egli riconosce che la presenza del maligno tende e tenderà sempre di impedire la forza della preghiera comune o comunque condivisa.
“31 «Simone, Simone, ecco, Satana ha chiesto di vagliarvi come si vaglia il grano; 32 ma io ho pregato per te, affinché la tua fede non venga meno; e tu, quando sarai convertito, fortifica i tuoi fratelli»". (Lc 22-31,32). L’invito, è così trasmesso alla Chiesa e dalla chiesa a ciascun cristiano, non a caso è inclusa nell’arco dell’anno liturgico la preghiera per l’unità dei cristiani. Questo fare comunione nella preghiera è segno di volere essere una “cosa sola” così come il Figlio ed il Padre, una cosa sola che contemporaneamente è nel Figlio e nel Padre. Molto coinvolgente è il messaggio di questo brano, un messaggio di Amore Vero verso ciascun uomo, un messaggio che fa vibrare le corde del cuore di chi crede in questo rapporto d’Amore con il suo Dio, un messaggio che diventa un invito forte ad estenderlo con il proprio vissuto quotidiano: Il vero cristiano deve stare tutta la vita con le braccia aperte per accogliere sempre più fratelli in Cristo di qualsiasi lingua, popolo e nazione, tanti quanto il proprio cuore può contenere per essere una cosa sola in Cristo Gesù. “E la gloria che tu hai dato a me, io l’ho data a loro, perché siano come noi una cosa sola. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell’unità e il mondo sappia che tu mi hai mandato e li hai amati come hai amato me”.
La grandezza della Preghiera supera qualunque ostacolo, qualunque esso sia e da qualsiasi parte provenga, nessuno e nessuna perversità ne potrà mai annullare la sua efficacia.
Il Cristiano non abbandoni, mai la speranza ma viva in essa, affidandovisi in tutta pienezza.. (Rm 4,18)
“Egli, sperando contro speranza, credette, per diventare padre di molte nazioni, secondo quello che gli era stato detto: "Così sarà la tua discendenza”.
L'Amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro (Gv 17,26)
RispondiEliminaPiù l'uomo vorrà essere responsabile di se stesso, più dovrà sentirsi obbligato, se non vuole distruggersi, ad accettare le realtà divine ed umane che definiscono il suo vero destino (R. Voillaume)
RispondiEliminaTu Signore ci hai fatti per te e il nostro cuore è inquieto finché non riposa in te (Snt'Agostino)
RispondiEliminaGrazie, Marina per avere lasciato un tuo intervento, ti riaspettiamo.
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