DOMENICA -- ASCENSIONE DEL SIGNORE (ANNO B) Mc 16,15-20
In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.
Ascensione del Signore – anno B
…....Vorrei sottolineare queste parole: “Dopo aver dato istruzioni agli Apostoli che si era scelti nello Spirito Santo”.
Questa è una cosa grande: “Non voi avete scelto Me, ma Io ho scelto voi”. I Vescovi, il Papa, Lui li ha scelti nello Spirito Santo.
La nostra forza è tutta in questa Parola: Egli, nello Spirito Santo, si è scelto i Vescovi. Nessuno può attribuirsi questo onore e questo impegno se non viene scelto nello Spirito Santo come Vescovo di Dio.
I vescovi sono i successori degli Apostoli, scelti nello Spirito Santo secondo il tempo, secondo la situazione dei popoli: da qui la grande fiducia.
Seconda cosa: anche il discernimento dello Spirito che avviene nella Comunità, attraverso la Comunità intera ed attraverso il Responsabile, avviene nello Spirito Santo, perché l'Apostolo, il Vescovo, ha approvato quello Schema di Vita.
Il nostro incontro non è un incontro in una sapienza umana, ma è un incontro nella celebrazione della fede, nello Spirito del Signore, e capisce di più chi ama di più. La garanzia non viene data in base alla sapienza umana, pur necessaria ed importante, ma in base alla grazia dello Spirito che la persona riceve.
Un’altra cosa importante è questa. Il Vangelo dice: “Apparve loro e si mostrò ad essi vivo dopo la Sua passione”. Com'è importante che noi sentiamo questo fatto: Gesù è vivo.
Mettetevi davanti al Tabernacolo, in chiesa, e ripetetelo: “Gesù, Tu sei qui vivo”. Arriverete a sentirLo e non potrete più ripetere la parola, perché è diventata vita.
Più tardi, nella Comunione, ci incontreremo con Gesù vivo. Capite ora perché lasciare la Messa della Domenica è peccato mortale? Capite perché lasciare la Messa del sabato della Comunità, se non per motivi che rendono impossibile la partecipazione, è un peccato mortale?
Non è catalogato come tale; solo quello della Domenica è catalogato come peccato mortale, ma è un peccato che porta alla morte. Sì, quando una persona lascia i momenti della Comunità, ciò conduce alla morte, sicuro!
Perché se c'è un motivo reale che lo impedisce e quindi la persona soffre per non riuscire a stare con gli altri, è giustificata, ma se non c'è un motivo vero che giustifichi l'assenza, si è sulla strada della morte, in quanto non si va incontro allo Spirito che è dato ai fratelli e con loro c'è la garanzia. Si è sulla strada della morte, il soggetto muore lentamente.
Un’altra cosa importante: Gesù è vivo. Tenete a mente che Gesù per ognuno di voi ha detto: “Non voi avete scelto Me, ma Io ho scelto voi”. Talvolta si trovano difficoltà nella vocazione, ma l'importante è che tu senti, che capisci e ti viene garantito che ti ha scelto il Signore. Ti crei tanti dubbi, ma lasciali al Signore! E’ Lui che ti ha scelto, lascia che li risolva Lui, l'importante è che ti ha scelto, perché nella storia, nella costruzione della Chiesa ha previsto te, povero e limitato, pieno magari di tanta buona volontà, ha previsto te per quel cammino.
E' Lui che ha scelto te, non crederti più bravo, più attento degli altri per cui puoi seguire la vocazione. No, Egli ti ha scelto e nel piano stupendo d'amore che costruisce la storia tu hai una parte che è insostituibile in quel determinato momento, così in quelle condizioni il tuo amore ti spingerà ad essere santo. Non perdete mai la vocazione per ragionamenti umani…...........
…..Un’ultima cosa vorrei sottolineare: “Andate, predicate a tutte le genti”.
Predicare vuol dire “dire del tutto” e quindi dire anche il futuro, consegnare all'uomo la visione dell'universo, la visione dell'uomo secondo il Mistero di Dio. E’ profezia, non per nulla nel Battesimo acquisiamo il potere profetico di Cristo, che è la capacità di leggere gli avvenimenti secondo il disegno misterioso di Dio ed inserire il particolare nell'universale ed il limite nell'infinito. E’ la Sapienza di Dio che dà la visione completa. Gioite fratellini miei, è bello!
Quanto è doloroso vedere talvolta alcune persone che si mutilano, non vanno oltre alla notizia, non sanno leggervi dentro qualcosa di più profondo: il Mistero di Dio che si rivela.
Predicare vuol dire “pre-dicere”, vuol dire rivelare il futuro non come un indovino, ma come chi sa leggere i segni dei tempi, leggere l'azione dello Spirito nella storia, dove Egli chiede che la Chiesa entri per rendere piena la Salvezza.
Ripeto che la Chiesa ha fatto sempre la scelta dei poveri, da quando Gesù si è confuso con l'ultimo, ma il problema di oggi è che i poveri non scelgono la Chiesa.
La Chiesa nel secolo scorso ha scelto gli operai, però essi non hanno scelto la Chiesa ed è questo il dramma. Cosa indica questo?
Se tu vuoi bene a Gesù, vuoi che anche gli altri Lo amino. Come fai? Ti abbandoni allo Spirito, c'è un’intelligenza che viene dall'amore. Qual è la via oggi, in questo Ventesimo secolo, perché la massa dei poveri che attende Cristo e Lo vuole, scelga la Chiesa come strumento universale per la salvezza?
La Chiesa Cattolica è l'unica vera Chiesa di Cristo. C'è una differenza tra prestazione e condivisione. La prestazione dà qualcosa, la condivisione dà Qualcuno. Ma anche la prestazione va trasformata in condivisione. Il bicchiere d'acqua dato è importante, ma va trasformato. La gente, prima che tu le dia il bicchiere d'acqua, vuole che tu le voglia bene.
Non si può fare la carità organizzata, non fraintendetemi, la salvezza dell'uomo non è qualcosa ma è Qualcuno. Se voi mi diceste: “Io faccio la carità a distanza”, sappiate che quei poveri ai quali fate la carità a distanza non incontreranno mai Cristo attraverso i vostri soldi!
Questa è la mia opinione personale.Gesù ha detto: “Avevo fame e mi avete imboccato”. E’ in quell'imboccare che incontrano Cristo.
Gesù ha detto: “Ero ignudo e mi avete vestito”, non dice: “mi avete mandato un container di vestiti”. E’ nell'atto della vestizione che avviene l'incontro con Gesù attraverso di te.
Ti devi sporcare le mani coi poveri.
Forse che non devi più fare l'elemosina? Per carità, l'elemosina la devi fare per restituire quello che hai rubato, ma tu ti devi sporcare le mani! Lo Schema di Vita dice giustamente che ogni membro della Comunità si chiede a quale povero è legato e poi lo dice tranquillamente al Nucleo, all'Autorità, per vivere serenamente e con serietà la propria vocazione. E’ saggezza stupenda! E' duro questo perchè è facile dare qualcosa ma è difficile legare sé stessi.
Però se voi passerete all'assistenza il povero non sceglierà mai la Chiesa. Se guardate i genitori dei tossicodipendenti e i tossicodipendenti stessi, ritornano tutti a Dio, più o meno bene, però ritornano tutti a Dio.
Guardate i genitori di cui voi accogliete i figli in affidamento: se voi veramente condividete la loro terribile sofferenza, tutti ritrovano Dio perché nella condivisione tu dai te stesso, ricostituisci la comunione rotta e nella comunione è Dio, Dio che si rivela. E’ la grande ora della Chiesa!
In questo senso ho richiamato la condivisione, perché oggi è la missione, l'Ascensione è la missione: “Andate e predicate” ed io vi dico in questo senso una cosa estremamente importante.
La nostra Comunità come vocazione ha la condivisione diretta, ha quindi una via profetica per annunciare che il Signore è venuto. Voi portate la grande notizia: “Dio è venuto”. Dov'è? Eccolo, guarda, io Lo vivo. Non fate i finti umili, abbiate il coraggio di gridare che il dono che Dio ci ha dato è stupendo! Nella misura in cui amerete Gesù, in quella misura vorrete che Gesù sia amato. Questo è il fondamento della Missione, questo è il fondamento della meditazione, della preghiera e dello stare in ginocchio, perché desideri entrare dentro Gesù, perché vuoi capire, vuoi essere amato..Allora il peccato diventa un ricordo. Non attardatevi nel peccato, no, non fate questa sciocchezza!
Che bello! Il Signore ha detto: “Io faccio nuove tutte le cose
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