.

.

La Vera Vite

Spirito Santo

Spirito Santo
vieni...

Corpus Domini

Corpus Domini

Nel Corpo e nel Sangue di Gesù

Ciascun uomo possa "sentire e gustare" la presenza di Gesù e Maria, SS. Madre della Pentecoste, nella propria vita, in ogni attimo della propria giornata.



Nello Splendore della Resurrezione del Signore l'uomo trovi la sua vera dimensione e riesca ad esprimerla con Amore e Carità. Un abbraccio Michy


Maria SS. di Montevergine

Maria SS. di Montevergine
Maria SS. di Montevergine

Ti seguitò Signore - Mons.Mario Frisina

martedì 14 aprile 2009

Riflessioni...risonanze - (scorriamo l'Ottava di Pasqua)

Lunedì (Mt 28,8-15)
Il Risorto, segno di contraddizione. –- Gesù si fa riconoscere dalle donne e le manda ad annunciare la verità della sua risurrezione. Esse accolgono con gioia la notizia, mentre i nemici di Gesù si rifiutano di credere, rifugiandosi nella menzogna. Cfr. Messalino ed. EDB)— Svolgono un ruolo essenziale le donne al momento della Risurrezione di Gesù: proprio loro che con coraggio l’hanno seguito fino al Calvario, sono le prime a recarsi al sepolcro e a costare, piene di meraviglia e di gioia, che quel sepolcro è vuoto. Ora, dopo le lacrime versate per Cristo, hanno un annuncio grande da portare ai fratelli, una gioia immensa da condividere. Sentono nel loro cuore che quella visione è destinata al mondo, quella certezza deve essere di tutti: debbono gridare che Cristo, il loro Signore è vivo. Gesù in persona viene loro incontro, deve fugare quell’ultima ombra di timore, che ancora si annida nel loro spirito. È fermamente radicata in ciascuno di noi il pensiero del sepolcro e della morte, concepito come una sconfitta ed una fine senza ritorno, per cui, anche dinanzi all’evidenza della risurrezione, stenta a cancellarsi quel timore che ciò che appare sia soltanto una fugace illusione. “Salute a voi”, la voce del Cristo risorto le fa prostrare in umile e devota adorazione. Ora sono davvero pronte ad andare ad annunziare la pasqua. Debbono portare una testimonianza diretta e dare agli Apostoli, chiusi nel cenacolo, un ordine ed una promessa scandita dallo stesso Cristo: “Vadano in Galilea e là mi vedranno”. Gesù apparirà loro come promesso e lo farà ripetutamente, comprendiamo così che lo scopo delle sue apparizioni è quello di confermarli nella fede della risurrezione. Dovranno poi essere loro a testimoniare e confermare gli altri, a spargere in tutto il mondo quell’annuncio. Come ci appaiono meschini i subdoli raggiri di coloro che, allora come oggi, vogliono negare l’evidenza. Tentano di stravolgere la verità cercando di corrompere i testimoni: è lo stile di chi teme di perdere un potere, di chi si sente minacciato dall’amore, di chi ha immiserito la vita, riducendola solo a dimensioni umane e temporali. C’è sempre qualcuno che alla risurrezione contrappone i sepolcri, alla vita la morte, alla verità la menzogna. Sta a noi credenti e redenti essere testimoni viventi della risurrezione, credere per vivere il tempo, anelando all’eternità, muoverci nelle vicende del mondo, mirando nella fede i bagliori di una vita piena in Dio, da godere con lui per sempre. //La fede vera e le dicerie (Omelia dei Monaci Benedettini Silvestrini)

Nessun commento:

Posta un commento