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La Vera Vite

Spirito Santo

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Corpus Domini

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Nel Corpo e nel Sangue di Gesù

Ciascun uomo possa "sentire e gustare" la presenza di Gesù e Maria, SS. Madre della Pentecoste, nella propria vita, in ogni attimo della propria giornata.



Nello Splendore della Resurrezione del Signore l'uomo trovi la sua vera dimensione e riesca ad esprimerla con Amore e Carità. Un abbraccio Michy


Maria SS. di Montevergine

Maria SS. di Montevergine
Maria SS. di Montevergine

Ti seguitò Signore - Mons.Mario Frisina

mercoledì 8 aprile 2009

Riflessioni...risonanze - (scorriamo la Settimana Santa

Mercoledì (Mt 26,14-25)
Il tradimento di Giuda – Ieri Giovanni, oggi Matteo, altro testimone oculare, racconta il tradimento compiuto da colui che insieme a loro era stato scelto come apostolo. Giuda consegna il suo maestro, per trenta monete d’argento, il prezzo di uno schiavo (cfr. Es 21,32); si realizza così la profezia di Zaccaria (Zc 11,12), che indicava nel medesimo prezzo il salario del pastore buono. Il gesto di Giuda si colloca dunque, malgrado la volontà del suo autore, nella storia drammatica della nostra salvezza. -- Cfr. Messalino ed. EDB
Maria aveva unto i piedi di Gesù con unguento prezioso; Giuda vende il suo maestro per trenta denari (il prezzo del riscatto di uno schiavo). Quanta amarezza in quelle parole iniziali: “Uno dei dodici”! Eppure Gesù lo aveva scelto, lo aveva amato, lo aveva curato. Ma se il cuore del discepolo si lascia toccare da altro, in questo caso dal denaro, dentro di lui cresce e si rafforza la distanza dal Maestro sino al tradimento. Gesù lo aveva detto: “Non si può servire Dio e Mammona”. E Giuda finì per preferire Mammona. Era vicina la Pasqua, il tempo del passaggio, il tempo della cena dell’agnello, e Gesù fa preparare la cena. In verità, non era Giuda che “consegnava” Gesù ai sacerdoti; al contrario era Gesù che si “consegnava” alla morte per amore degli uomini. Il Maestro parla del tradimento ma non vi si oppone con la forza, distruggendo il traditore. Gesù vuole l’amore, solo l’amore. E la conversione del peccatore, non la sua morte. La domanda d’amore di quella sera continua ad essere posta ad ogni discepolo e ad ogni uomo; la passione di Gesù non è terminata. Ecco perché Giuda non è lontano ed estraneo da noi. Ognuno è chiamato ad interrogarsi sui suoi tradimenti. Ma se accogliamo la croce del Signore siamo liberati dal tradimento, dall’indifferenza e dal peccato. (Mons. Vincenzo Paglia)

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