“Mentre la folla faceva ressa intorno a Gesù per ascoltare la Parola di Dio, egli vide due barche ormeggiare alla sponda.”
In questa pagina di vangelo che si conclude con la chiamata di Pietro ad abbandonare la sua rete per diventare “pescatore di uomini”, desidero sottolineare due cose. Anzitutto il sorprendente mai stanco assembrarsi della gente intorno a questo Rabbi di Nazareth, così uguale in tutto agli altri uomini, e così diverso, misteriosamente aleggiante il mistero di Dio. E fa parte ancora di questa mia prima sottolineatura il notare che tutti pendono dalle labbra di Gesù perché vogliono ascoltare da Lui ‘la Parola di Dio’, non una qualsiasi parola umana.La seconda sottolineatura riguarda quel ‘vedere’ le barche da parte di Gesù.E’ lì, in un ambiente semplice, immerso nella natura, e non accenna ad abbandonarlo, per recarsi chissà dove a proclamare le cose di Dio. Anzi, vede le barche ormeggiate, chiede di entrare in una di esse e lì, nel lago, si mette ad annunciare il vangelo; la notizia lieta e nuova dell’amore fedele e infinito di Dio per l’uomo.Credo che valga la pena di chiedersi se anche noi sappiamo ‘vedere’ con occhi semplici le semplici cose che ci sono attorno, che formano il nostro ambiente abituale. E lì, proprio lì, che il Signore ci parla, colloquiando con noi anche perché noi impariamo ad apprezzare quel che è alla nostra portata e ce ne serviamo non per interessi egoici ma perché tutto finisca per risuonare del lieto annuncio di Gesù.
"Signore, dammi occhi per vedere e cuore per gioire e ringraziare. Dammi senno per usare bene di quello che mi circonda".Eremo san Biagio.
Le parole di un pensatore
RispondiEliminaIl silenzio è l’elemento nel quale prendono forma grandi cose.
Thomas Carlyle
Patronato: Cantanti, Musicisti, Papi
RispondiEliminaEtimologia: Gregorio = colui che risveglia, dal greco
Emblema: Colomba, Gabbiano
Martirologio Romano: Memoria di san Gregorio Magno, papa e dottore della Chiesa: dopo avere intrapreso la vita monastica, svolse l’incarico di legato apostolico a Costantinopoli; eletto poi in questo giorno alla Sede Romana, sistemò le questioni terrene e come servo dei servi si prese cura di quelle sacre. Si mostrò vero pastore nel governare la Chiesa, nel soccorrere in ogni modo i bisognosi, nel favorire la vita monastica e nel consolidare e propagare ovunque la fede, scrivendo a tal fine celebri libri di morale e di pastorale. Morì il 12 marzo.
(12 marzo: A Roma presso san Pietro, deposizione di san Gregorio I, papa, detto Magno, la cui memoria si celebra il 3 settembre, giorno della sua ordinazione).