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La Vera Vite

Spirito Santo

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Corpus Domini

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Nel Corpo e nel Sangue di Gesù

Ciascun uomo possa "sentire e gustare" la presenza di Gesù e Maria, SS. Madre della Pentecoste, nella propria vita, in ogni attimo della propria giornata.



Nello Splendore della Resurrezione del Signore l'uomo trovi la sua vera dimensione e riesca ad esprimerla con Amore e Carità. Un abbraccio Michy


Maria SS. di Montevergine

Maria SS. di Montevergine
Maria SS. di Montevergine

Ti seguitò Signore - Mons.Mario Frisina

sabato 4 luglio 2009

Riflessioni...risonanze - (scorriamo la XIII settimana del tempo ordinario)

Sabato – Mt 9,14-17
La novità del Vangelo -- Nell' antico testamento, il digiuno è una delle espressioni dell'attesa degli uomini che vivono nell'umiltà e ripongono in Dio solo la propria speranza. La presenza di Gesù pone fine all'attesa dell'umanità, che egli unisce a sé e conduce alla salvezza. Questo dono rinnova ogni cosa, e conferisce un diverso significato anche alle pratiche ascetiche ispirate da motivi religiosi. (Cfr. Messalino EDB).
“Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?”. Una domanda legittima! Perché Gesù non fa digiunare i suoi discepoli, perché questa inosservanza di un’esplicita richiesta della “legge”?... “E Gesù disse loro: Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro?” Anche Gesù ha osservato il digiuno, ma non lo richiede ai suoi discepoli perché lo sposo (Gesù stesso) è ancora con loro, in seguito, dopo la Sua morte, dopo questo distacco, anche ai suoi discepoli verrà chiesto di digiunare. Il digiuno è quindi un momento di penitenza, di preparazione, di attesa…. nel momento che “l’Atteso” è presente si è in festa, si è nella gioia, non si è in attesa, perché il Figlio di Dio è in mezzo agli uomini, ha preso le sembianze umane, vive anche fisicamente con i suoi. Per ulteriore chiarezza fa presente che un vestito rattoppato non è la stessa cosa di un vestito nuovo. Che non si mette il vino nuovo nei contenitori del vino vecchio, perché il gusto ne verrebbe alterato, analogamente Gesù non è venuto a”rattoppare” la “legge” ma a completarla ed ad dare la lettura universale perché a leggerla ed insegnarne il “modus vivendi” è Dio stesso nella persona del Figlio. Anche oggi si ha l’obbligo del digiuno in giorni particolari nei due grandi momenti di attesa che ci presenta la liturgia: l’Avvento, in preparazione del S. Natale e la Quaresima, in particolare il venerdì santo, giorno della Passione di Gesù, in preparazione alla S. Pasqua.

2 commenti:

  1. Possono essere in lutto se lo sposo è con loro?

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  2. Perdonami se mi sento così sola, mentre tu sei con me (M.C Pichaud)

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