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La Vera Vite

Spirito Santo

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Corpus Domini

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Nel Corpo e nel Sangue di Gesù

Ciascun uomo possa "sentire e gustare" la presenza di Gesù e Maria, SS. Madre della Pentecoste, nella propria vita, in ogni attimo della propria giornata.



Nello Splendore della Resurrezione del Signore l'uomo trovi la sua vera dimensione e riesca ad esprimerla con Amore e Carità. Un abbraccio Michy


Maria SS. di Montevergine

Maria SS. di Montevergine
Maria SS. di Montevergine

Ti seguitò Signore - Mons.Mario Frisina

sabato 11 dicembre 2010

Riflessioni...Risonanze...scorriamo la II Settimana di Avvento

Sabato - Sir 48,1-4.9-11 Sal 79 Mt 17,10-13: Elìa è già venuto, e non l’hanno riconosciuto.
Il profeta Elia
I due brani biblici dell'odierna liturgia trovano nella figura di Elia il loro punto di collegamento. Il ricordo delle sue imprese e della sua forte personalità tra i profeti riempie di ammirazione l'autore del Siracide che si sofferma nell'elencare tutte le meraviglie da lui compiute per difendere il vero culto di Dio nei cuori e nella società. Egli corona la sua vita con un portentoso prodigio, rapito in cielo su un carro di fuoco e atteso per i tempi messianici. Il suo amore al vero culto di Dio lo rende degno di essere presente nella pienezza dei tempi, quando lo stesso Gesù, figlio di Dio, afferma che lo spirito di Elia si è reso vivo in San Giovanni Battista. Egli è conosciuto come il profeta di fuoco per la sua parola infuocata, ma anche per aver più volte invocato il fuoco sul suo sacrificio sul monte Carmelo, sui soldati mandati a catturarlo… Il suo zelo per la gloria di Dio, per la fedeltà del popolo all'alleanza, il suo sdegno contro ogni profanazione del nome del Signore ci richiama la missione di Gesù che è venuto a portare il fuoco del suo amore tra gli uomini, nutrendo un vivissimo desiderio che ogni cuore ne sia contagiato. Purtroppo come è stato perseguitato Elia, lo sarà anche Gesù, in forma più crudele, nel rifiuto più assoluto da parte dei capi della sua gente, soddisfatti solo quando lo vedono pendere dalla croce. Voglia il Signore che questo fuoco di amore, di fedeltà e di gratitudine verso il nostro Salvatore si accenda anche nei nostri cuori. Egli dice: "Ecco, io sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me". Nella eucaristia il nostro cuore si apre a Gesù, ma non basta riceverlo in sacramento. E' necessario che ci lasciamo trasformare dal suo spirito e nutrire in noi i suoi stessi sentimenti. Allora sarà vera comunione.

Giornale "A Sua Immagine" - commento di mons. Francesco Ruppi

Il Vangelo di oggi torna sul tema del Battista, in risposta alla domanda di alcuni discepoli che dicevano che prima deve venire Elia e poi gli altri profeti. Gesù risponde che Elia è già venuto e gli uomini non l'hanno riconosciuto, anzi hanno fatto il contrario di quanto diceva il profeta Elia. Dio ha parlato prima per mezzo di Elia, di Isaia, di Geremia e di tutti gli altri profeti, ora parla per mezzo di Giovanni Battista, ma chi non ha ascoltato Elia, non ascolta neppure il Battista. Dopo avere logiato il Battista, Gesù annuncia che quello che sta per nascere è il Figlio di Dio ed è destinata a soffrire molto, per causa degli uomini.
E' molto interessante il paragone del Battista con Elia, perché ci fa capire che non solo Elia, ma anche il Battista ha fatto fallimento nella sua predicazione, tanto che è stato decapitato dal re Erode. Dal discorso di Gesù i discepoli capiscono che parla di Giovanni Battista, speriamo che anche noi comprendiamo il riferimento alla passione del Figlio di Dio e ci prepariamo bene al Natale che è ormai vicino.

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