Mercoledì - Lc 9,1-6
La missione della Chiesa
Tra i suoi discepoli, che hanno scelto di seguirlo, Gesù ne scegli dodici: i Dodici che hanno una missione specifica. È una missione che continua ancora oggi nella Chiesa. Abbiamo, in questo brano, la chiamata, l'elezione di Gesù che è fonte primaria di questa missione. «Come il Padre ha mandato me io mando voi»; dice Gesù proprio perché la sua opera continui nella chiesa per l'edificazione del Regno di Dio. Leggiamo, nel brano odierno, che i Dodici hanno ricevuto delle facoltà particolari: cura gli ammalati, autorità sui demòni, annunzio. Gesù vuole, così indicare specificamente che la Chiesa continua, ancora oggi la sua missione: è una garanzia di autenticità e la testimonianza dell'opera di grazia che continua ancora oggi. Gesù, poi indica delle precise condizioni per poter svolgere fedelmente questo mandato per impedire che la cupidigia ed il desiderio di onori terreni possano inquinare, in qualche modo, questa missione. Chiunque sia chiamato a svolgere un ruolo per l'edificazione del Regno di Dio ha bisogno di particolari facoltà dei quali però non è lecito abusare perché destinate unicamente per un fine che prescinde dalla volontà dei singoli. Gesù ci insegna: «e colui che vorrà essere il primo tra voi, si farà vostro schiavo; appunto come il Figlio dell'uomo, che non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti». M.B.S.
Per un confronto personale
• La partecipazione nella comunità ti ha aiutato ad accogliere e ad aver fiducia nelle persone, soprattutto le più semplici e povere?
• Qual è il punto della missione degli apostoli che per noi oggi ha più importanza? Perché?
Per un confronto personale
• La partecipazione nella comunità ti ha aiutato ad accogliere e ad aver fiducia nelle persone, soprattutto le più semplici e povere?
• Qual è il punto della missione degli apostoli che per noi oggi ha più importanza? Perché?
Dio stesso è divenuto il nutrimento dell'uomo e con questo nutrimento l'uomo vince finalmente la morte. La morte non può avere in suo dominio colui che possiede in sé la vita stessa di Dio; con l'Eucaristia si anticipa così la vita stessa del cielo. Nel Cristo si fa presente la realtà definitivo del mondo: Egli è il mondo nuovo di Dio. Col sacramento eucaristico, l'uomo entra in questo mondo per vivere in Cristo già ora la vita eterna.
RispondiEliminaDivo Barsotti
Se vivi in comunione con Dio, se sai di essere amato, e se ti rendi disponibile al servizio, non puoi farlo altrimenti che nel ministero. Il ministero è il fluire del tuo amore per Dio e per gli altri.
RispondiEliminaHenri Nouwen
L’azione missionaria non è un’opera di conquista, è la presentazione di un messaggio, l’umile e gioiosa condivisione di una fede. L’accoglienza che viene sollecitata non ha valore se non è libera.
RispondiEliminaR. d’Ouince
L'interesse per gli ammalati non è, nell'apostolo ecclesiale, un gesto di supplenza, ma è parte integrante dell'annunzio del Regno di Dio, un modo per rendere visibile, presente Gesù tra i suoi. L'apostolo deve presentarsi come si è presentato Gesù.
RispondiEliminaMario Galizzi
Noi non siamo divisi, ma lavoriamo in un telaio uniti, perché venga il suo Regno, e per ricongiungerci a lui per sempre.
RispondiEliminaBenedetta Bianchi Porro
Solamente la libertà che si sottomette alla Verità conduce la persona umana al suo vero bene. Il bene della persona è di essere nella Verità e di fare la Verità.
RispondiEliminaGiovanni Paolo II
Quando tutto è semplice e povero, /avvolto solo dalla tua Presenza, /Tu mi sciogli tutta da me stessa. /E sono il bimbo nel tuo infinito amplesso, /quando tutto è semplice e vero, /o mio Signore.
RispondiEliminauna contemplativa dei nostri giorni
Una delle ragioni dei paurosi squilibri esistenti tra le nazioni sviluppate e le altre è da ricercarsi nello sperpero delle risorse disponibili, a cui si abbandonano da anni i popoli ricchi, storditi dall'abitudine ad un consumismo sfrenato.
RispondiEliminaGiovanni Paolo II
Il peccato più difficile a convertirsi è quello di chi si crede giusto e non peccatore, non bisognoso della misericordia di Dio.
RispondiEliminaSilvano Fausti
Non c'è sventura più grande che non sapersi accontentare. Non c'è difetto più grande che la sete di guadagno. Chi sa che abbastanza è abbastanza ha sempre a sufficienza. Più accumuli più perdi.
RispondiEliminaLao-Tzu