Sabato - Mc 8,1-10
Gesù ha compassione della folla, vuole saziare la loro fame, la loro sordità. Vuole far comprendere ai discepoli e a tutti noi che lui solo è capace di sfamarci, di guarirci.La scena dipinta nel Vangelo di oggi è chiara: non si tratta però di un semplice miracolo di moltiplicazione. Gesù vuole imprimere nei cuori dei discepoli un insegnamento che comprenderanno pienamente solo dopo la risurrezione: anche loro devono provare compassione per la gente sofferente e continuare a fare come Gesù, nutrire la folla con il Pane, l'Eucaristia.L'evangelista Marco ci aiuta ad intuire parecchie cose circa questo mistero che sottostà all'episodio: la folla viene da lontano e segue Gesù già da tre giorni. I tre giorni si riferiscono alla morte/risurrezione di Gesù, momento della salvezza e della nascita della Chiesa. La folla che viene da lontano anticipa tutti coloro, noi inclusi, che si uniranno nella Chiesa intorno all'Eucaristia. le parole di Gesù sono proprio quelle dell'Ultima Cena: "prese i sette pani, rese grazie, li spezzò e li dava ai suoi discepoli perché li distribuissero …".
Gesù ha compassione della folla, vuole saziare la loro fame, la loro sordità. Vuole far comprendere ai discepoli e a tutti noi che lui solo è capace di sfamarci, di guarirci.La scena dipinta nel Vangelo di oggi è chiara: non si tratta però di un semplice miracolo di moltiplicazione. Gesù vuole imprimere nei cuori dei discepoli un insegnamento che comprenderanno pienamente solo dopo la risurrezione: anche loro devono provare compassione per la gente sofferente e continuare a fare come Gesù, nutrire la folla con il Pane, l'Eucaristia.L'evangelista Marco ci aiuta ad intuire parecchie cose circa questo mistero che sottostà all'episodio: la folla viene da lontano e segue Gesù già da tre giorni. I tre giorni si riferiscono alla morte/risurrezione di Gesù, momento della salvezza e della nascita della Chiesa. La folla che viene da lontano anticipa tutti coloro, noi inclusi, che si uniranno nella Chiesa intorno all'Eucaristia. le parole di Gesù sono proprio quelle dell'Ultima Cena: "prese i sette pani, rese grazie, li spezzò e li dava ai suoi discepoli perché li distribuissero …".
Per un confronto personale
• Possiamo sempre incorrere in malintesi con amici e nemici. Qual è il malinteso tra Gesù e i discepoli in occasione della moltiplicazione dei pani? Come affronta Gesù questi malintesi? Nella tua casa, con i tuoi vicini o nella comunità, ci sono stati malintesi? Come hai reagito? La tua comunità ha avuto malintesi o conflitti con le autorità civili o ecclesiali? Com’è andata?
• Qual è il fermento che oggi impedisce la realizzazione del vangelo e che deve essere eliminato?
Dio nei nostri cuori, voi ci avete fatto un bene infinito che si rinnova ogni giorno, ad ogni istante, perché ogni giorno vi unite a noi, donandovi a noi, voi l'infinito, in una maniera ineffabile, poiché ad ogni istante siete qui presente, voi l'infinito per essere sempre in nostra compagnia.
RispondiEliminaCharles de Foucauld
A portarlo nel mondo, questo amore misericordioso, sono coloro che si sentono piccoli, poveri, peccatori e non fanno affidamento nei propri meriti o nei propri mezzi, ma si abbandonano in maniera incondizionata alla volontà di Dio, Lui, infatti, si incontra con l'uomo nella verità della sua debolezza, non nell'orgoglio della sua autosufficienza.
RispondiEliminaMadre Speranza
La prevaricazione, non appena si fu verificata, spogliò Adamo ed Eva di quella nuova e mirabile veste, cioè della gloria e della benevolenza celeste, della quale erano rivestiti, rendendoli consapevoli della loro nudità e circondandoli di grande vergogna.
RispondiEliminaGiovanni Crisostomo
Come è bello avere un Padre nel cielo che ci aiuta e ci ama più di noi stessi; un Padre che conosce anche il numero dei capelli del nostro capo! Come amo il Signore!, Lui, che veramente mi ha sempre custodita, ed è accorso ad aiutarmi tutte le volte che io l'ho invocato.
RispondiEliminaBenedetta Bianchi Porro
Ci si sposa con tante speranze, con l'intenzione di creare qualcosa di bello, di costruire vita, di essere felici, e invece spessissimo ci si fa del male. Contrasti, prese di posizioni, guai a cedere, è sempre l'altro che deve cambiare; astio, rivalse, meschine ripicche. Anche noi abbiamo rischiato di cascarci, anche noi potevamo restare su posizioni contrapposte, quando ci è capitato di sperimentarle. Ma un giorno siamo stati toccati dalla Grazia, e allora abbiamo cominciato a facilitarci il compito, e tutto è cambiato. Rendersi amabili: ecco l'interesse reciproco.
RispondiEliminaGiulia e Antonio Thellung
Perché scagioni te stesso, giudicando gli altri che pensi peggiori di te? Tutti hanno il loro giudice! Ma tu indaga attentamente su tutti i tuoi peccati e in molte occasioni ti scoprirai peggiore di loro.
RispondiEliminaAbba Macario
"Vuoi con la mente riposare in Dio? Cerca di essere misericordioso nella stessa misura con la quale il Padre Celeste è misericordioso con te".
RispondiElimina(Isacco di Ninive)