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La Vera Vite

Spirito Santo

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Corpus Domini

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Nel Corpo e nel Sangue di Gesù

Ciascun uomo possa "sentire e gustare" la presenza di Gesù e Maria, SS. Madre della Pentecoste, nella propria vita, in ogni attimo della propria giornata.



Nello Splendore della Resurrezione del Signore l'uomo trovi la sua vera dimensione e riesca ad esprimerla con Amore e Carità. Un abbraccio Michy


Maria SS. di Montevergine

Maria SS. di Montevergine
Maria SS. di Montevergine

Ti seguitò Signore - Mons.Mario Frisina

mercoledì 3 febbraio 2010

Riflessioni....Risonanze....Scorriamo la IV Settimana del Tempo Ordinario

Mercoledì - Mc 6,1-6
È con gioia che Gesù è ritornato a casa sua, nel suo villaggio. In quella sinagoga dove ha così spesso ascoltato commentare le Scritture, egli, a sua volta, le spiega. Lo fa con semplicità e profondità, con “autorità”. Ma coloro che lo ascoltano sono sbalorditi. Non capiscono come il bambino, il giovane uomo, l’operaio che hanno conosciuto durante gli anni della vita comune, possa essere un profeta. È uno di loro, dunque non è possibile. Gesù “si stupisce” della loro mancanza di fede e non può compiere miracoli. Vi è nell’essere umano, colpito dal peccato, una strana cecità e, nello stesso tempo, una forte tendenza alla gelosia, spesso camuffata in zelo per la giustizia e in ricerca dell’uguaglianza. Noi accettiamo la diversità con difficoltà. Il diverso, soprattutto se ci è vicino, ci fa paura. Quando è lontano, viene accettato. Colui che ci assomiglia ed è nostro vicino non può essere migliore di noi. La nostra epoca vive di astrazioni e di dichiarazioni formali che tranquillizzano la coscienza: i diritti dell’uomo, l’uguaglianza per tutti, la giustizia per gli oppressi, la negazione solenne di ogni razzismo... Perché, allora, le esplosioni di razzismo, di odio, di violenza, che scaturiscono dove e quando meno ci si aspetterebbe? Perché vi è in ogni cuore un razzista potenziale. Le belle dichiarazioni che escono dalle nostre labbra, che traducono le nostre convinzioni intellettuali nascondono sempre qualche eccezione concreta nel nostro cuore. Amiamo tutti, certamente; rispettiamo tutti, certamente... tranne due, tre o quattro eccezioni molto vicine a noi che non “meritano” la nostra simpatia. Queste eccezioni sono la bomba a scoppio ritardato che rischia un giorno di far saltare le nostre convinzioni così mobili. Ecco perché il Signore non ha mai detto: “Amate tutti”. Egli ha detto: “Ama il tuo prossimo”. Cioè il tuo vicino, chi è di fianco a te, chi incroci per la strada, chi incontri in metropolitana... Colui che ti sembra diverso, colui che non pensa come te, colui che ti dà fastidio... Riconosciamo umilmente che il nostro cuore ha tendenza a fare delle discriminazioni, e lottiamo contro l’apartheid che lo tenta. Quando noi amiamo uno dopo l’altro, uno a uno, coloro che ci sono vicini, il nostro cuore si dilata e prende a poco a poco le dimensioni del mondo. Commento La Chiesa. it

7 commenti:

  1. Da te, o Dio, Signore e Padre, vengono ogni volontà e potenza e la vita per agire. In te la canzone che rende bella ogni cosa, di età in età si rinnova. La forza di questa verità in cui credo possa essere il terreno da cui sbocciano tutte le mie azioni.
    Preghiera armena

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  2. È curioso a vedere che quasi tutti gli uomini che valgono molto hanno le maniere semplici; e che quasi sempre le maniere semplici sono prese per indizio di poco valore
    Giacomo Leopardi

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  3. Noi facciamo consistere la santità nello stare molto allegri. Educare è cosa del cuore.
    Don Bosco

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  4. E' urgente "ritornare al cuore", riscoprirlo quale luogo destinato ad essere dimora di Dio, campo della sua Parola, abitato dallo Spirito orante. Solo un cuore sgombro da idoli e inutili pensieri, è terreno disponibile alla presenza del Signore, all'ascolto della propria coscienza, al discernimento del volere di Dio proprio come è stato il Cuore di Maria.
    Suor Maria Marcellina Pedico

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  5. Come la pioggia quanto più si riversa sulla terra tanto più la rende morbida, così anche il santo nome di Cristo fa gioire e rallegra la terra del nostro cuore, quando sia da noi chiamato in aiuto e sempre più frequentemente invocato.
    Esichio presbitero

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  6. Da te, o Dio, Signore e Padre, vengono ogni volontà e potenza e la vita per agire. In te la canzone che rende bella ogni cosa, di età in età si rinnova. La forza di questa verità in cui credo possa essere il terre-no da cui sbocciano tutte le mie azioni.
    Douglas Klatz

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  7. Ci si sbaglierebbe a pensare che i cristiani si possono accontentare di una preghiera superficiale, incapace di riempire la loro vita. Specie di fronte alle numerose prove che il mondo d'oggi pone alla fede, essi sarebbero non solo cristiani mediocri ma «cristiani a rischio».
    Lettera Apostolica NOVO MILLENNIO INEUNTE, n. 34

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