Sabato - Lc 1,5-25
Il "non temere" del Vangelo di oggi, è un'espressione utilizzata sovente per introdurre un evento straordinario in ordine al progetto di Dio. Il Suo intervento nella nostra vita spesso ci spaventa! Il progetto di Dio sembra, a volte, capovolgere la nostra ‘normalità': così è dell'evento qui annunciato, la nascita di Giovanni Battista. Nonostante l'età avanzata e la sterilità di Elisabetta nascerà a Zaccaria un figlio!Zaccaria esita di fronte a questo straordinario annuncio e dubita: non è possibile! E il suo dubbio gli chiude l'accesso al mistero, diventa muto. L'angelo Gabriele lo avvisa "tu sarai muto e non potrai parlare fino al giorno in cui queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole, che si compieranno a loro tempo". E gli annuncia inoltre la missione del figlio:"Egli camminerà innanzi a lui con lo spirito e la potenza di Elia, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto".Nella sua misericordia, Dio fa concorrere ogni frammento di storia al compimento del Suo piano di salvezza per l'umanità e invita alla collaborazione tutti, anche me e te, oggi. Eremo San Biagio
Il "non temere" del Vangelo di oggi, è un'espressione utilizzata sovente per introdurre un evento straordinario in ordine al progetto di Dio. Il Suo intervento nella nostra vita spesso ci spaventa! Il progetto di Dio sembra, a volte, capovolgere la nostra ‘normalità': così è dell'evento qui annunciato, la nascita di Giovanni Battista. Nonostante l'età avanzata e la sterilità di Elisabetta nascerà a Zaccaria un figlio!Zaccaria esita di fronte a questo straordinario annuncio e dubita: non è possibile! E il suo dubbio gli chiude l'accesso al mistero, diventa muto. L'angelo Gabriele lo avvisa "tu sarai muto e non potrai parlare fino al giorno in cui queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole, che si compieranno a loro tempo". E gli annuncia inoltre la missione del figlio:"Egli camminerà innanzi a lui con lo spirito e la potenza di Elia, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto".Nella sua misericordia, Dio fa concorrere ogni frammento di storia al compimento del Suo piano di salvezza per l'umanità e invita alla collaborazione tutti, anche me e te, oggi. Eremo San Biagio
Nel silenzio della vigilanza si comprende l'urgenza di costruire la grammatica del dialogo che fa germogliare pace e giustizia, segni visibili della terra che si apre al cielo.
RispondiEliminaAntonietta Augruso
"Ciò che abbiamo visto e udito".
RispondiEliminaE' dall'esperienza viva e concreta che nasce una vera capacità di annuncio.
E che l'annuncio diviene credibile.
La Chiesa non è altro che il nome di quell'esperienza.
Ma è opera Sua, e non nostra.
Beati quelli che sanno ascoltare in profondità perché udranno Dio! A noi sembra incredibile che Dio ci parla, eppure egli lo fa ininterrottamente... La sua lunghezza d'onda egli la rivela a chi lo prega e l'ascolta in silenzio.
RispondiEliminaCardinale Suenens
Diventate vela del mondo che trascina il genere umano dalle secche al largo.
RispondiEliminaTonino Bello
La fede ci fa vedere gli avvenimenti con gli occhi stessi di Dio, fa scoprire il disegno che egli ha su di noi, sugli altri, sulla creazione intera
RispondiEliminaChiara Lubich
Non dobbiamo diventare troppo "saggi", cioè prudenti della prudenza mondana. Altrimenti non oseremo più fare quelle "follie" che, per noi, sono "sapienza di Dio", e il Signore non sarebbe più colui che sostiene nelle sue mani il povero piccolo "castello di carte" della nostra vita.
RispondiEliminaMagdaleine di Gesù