.

.

La Vera Vite

Spirito Santo

Spirito Santo
vieni...

Corpus Domini

Corpus Domini

Nel Corpo e nel Sangue di Gesù

Ciascun uomo possa "sentire e gustare" la presenza di Gesù e Maria, SS. Madre della Pentecoste, nella propria vita, in ogni attimo della propria giornata.



Nello Splendore della Resurrezione del Signore l'uomo trovi la sua vera dimensione e riesca ad esprimerla con Amore e Carità. Un abbraccio Michy


Maria SS. di Montevergine

Maria SS. di Montevergine
Maria SS. di Montevergine

Ti seguitò Signore - Mons.Mario Frisina

domenica 18 ottobre 2009

XXIX Domenica del tempo Ordinario - S. Luca Enangelista

S.Luca Evangelista

Il Figlio dell’uomo è venuto per dare la propria vita in riscatto per molti.
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedèo, dicendogli: «Maestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo». Egli disse loro: «Che cosa volete che io faccia per voi?». Gli risposero: «Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra». Gesù disse loro: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui io sono battezzato?». Gli risposero: «Lo possiamo». E Gesù disse loro: «Il calice che io bevo, anche voi lo berrete, e nel battesimo in cui io sono battezzato anche voi sarete battezzati. Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato».Gli altri dieci, avendo sentito, cominciarono a indignarsi con Giacomo e Giovanni. Allora Gesù li chiamò a sé e disse loro: «Voi sapete che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono. Tra voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti. Anche il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».Mc 10,35-45

Omelia
di
Padre Ermes Ronchi

Vangelo dei paradossi perenni, della più sorprendente auto­definizione di Gesù: «venuto per servire». Tutto nasce dal fatto che Giovanni il teologo, l'aquila, il mistico, il disce­polo amato, chiede di essere al primo posto: la ricerca del primo posto è una passione così forte che penetra e av­volge il cuore di tutti. Pericolosamente: «Non sapete quel­lo che chiedete!». Non avete capito ancora a cosa andate incontro, quali argine rom­pete con questa domanda, che cosa scatenate con que­sta fame di potere.Per il Vangelo, invece, essere alla destra e alla sinistra di Cristo, vuol dire occupare due posti sul G olgota, quel­l'ultimo venerdì; vuol dire es­sere con Gesù lungo tutta la sua vita, quando è voce di Dio e bocca dei poveri, e fa dei piccoli i principi del suo Regno, quando è disarmato amore. Stare a destra e a si­nistra di questa vita vuol di­re bere alla coppa di chi ama per primo, ama in perdita, a­ma senza contare e calcola­re. Con Gesù, tutto ciò che sappiamo dell'amore / è che l'amore è tutto (E.Dickinson). «Sono venuto per essere ser­vo». La più spiazzante di tut­te le definizioni di Dio. Paro­le da vertigine: Dio mio ser­vitore! Dio non tiene il mon­do ai suoi piedi, è inginoc­chiato Lui ai piedi delle sue creature. I grandi della storia erigono troni al proprio ego smisurato, Dio non ha troni, cinge un asciugamano e vor­rebbe fasciare le ferite della terra con bende di luce.Non cercarlo al di sopra dei cieli è disceso e si dirama nel­le vene del mondo, non sopra di te ma in basso, il più vici­no possibile alla tua picco­lezza. Perché essere sopra l'altro è la massima distanza dall'altro. L'Onnipotente può solo ciò che l'amore può: ser­vire ogni respiro, invece di mietere le nostre povere messi seminare ancora ad o­gni stagione. Capovolgimen­to, punto di rottura dei vec­chi pensieri su Dio e sull'uo­mo. Appare un tutt'altro mo­do di essere da cui germina la parola di Gesù: «Tra voi non sia così!». Tra voi cose di cie­lo! Tra voi un altro mondo! Tra voi una storia altra, un al­tro cuore! E farai così, perché così fa Dio.Ma io tremo se penso alla brocca e all'asciugamano. È così duro servire ogni giorno, custodire germogli, vegliare sui primi passi della luce, be­nedire ciò che nasce. Il cuo­re è subito stanco. Non resta che lasciarsi abitare da lui, ir­radiare di vangelo. Se Dio è nostro servitore, servizio è il nome nuovo della storia, il nome segreto della civiltà.

1 commento:

  1. Patronato: Artisti, Pittori, Scultori, Medici, Chirurghi


    Etimologia: Luca = nativo della Lucania, dal latino


    Emblema: Bue

    Martirologio Romano: Festa di san Luca, Evangelista, che, secondo la tradizione, nato ad Antiochia da famiglia pagana e medico di professione, si convertì alla fede in Cristo. Divenuto compagno carissimo di san Paolo Apostolo, sistemò con cura nel Vangelo tutte le opere e gli insegnamenti di Gesù, divenendo scriba della mansuetudine di Cristo, e narrò negli Atti degli Apostoli gli inizi della vita della Chiesa fino al primo soggiorno di Paolo a Roma.

    RispondiElimina