Mercoledì - Mc 3,1-6
Cristo ci guarisce anche di sabato!L'ipocrisia e la grettezza dei farisei sono davvero senza limiti: essi si scandalizzano perché i discepoli del Signore, di sabato, cioè nel giorno di festa, hanno carpito alcune spighe di grano per mangiarne i chicchi. Oggi l'episodio si svolge all'interno di una sinagoga, ancora in giorno di sabato, e, in tono di sfida nei confronti del Cristo, essi stanno a guardare se egli oserà guarire un povero uomo con una mano inaridita. Gesù è portatore di vita, ha una visione sapiente e divina del valore delle norme, che debbono regolare i comportamenti umani. Non può venir meno alla sua missione, non possono delle norme esteriori diventare un freno al suo amore. Egli dirà: «Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento». Il compimento della legge è l'amore, amore a Dio e al prossimo. Gesù è indignato per la durezza del loro cuore; accetta quindi la sfida dei suo avversari, vuole distoglierli dalla loro visione gretta e mortificante, vuole rinverdire, con una evidente testimonianza, tutto ciò che in loro è diventato sterile e arido, più arido della mano di quell'uomo. Vuole soprattutto dimostrare, ancora una volta, il suo amore all'uomo e il suo ruolo di redentore e salvatore dell'uomo. Gesù scandisce quindi i suoi ordini: «Mèttiti nel mezzo!» e «Stendi la mano!». La stese e la sua mano fu risanata». Neanche l'evidenza del miracolo smuove però, i farisei! Spesso il male ha una durezza ed irremovibilità davvero diabolica, scatena l'odio e la più cieca e abietta avversione: «i farisei uscirono subito con gli erodiàni e tennero consiglio contro di lui per farlo morire». Circolano ancora tra di noi, anche tra la così detta «buona gente», alcuni integralisti di vecchio e nuovo stampo, che malati di ipocrisia e affetti da puerile grettezza, vorrebbero trasformare le nostre chiese in caserme e noi fedeli in militanti in divisa: sono molto pericolosi perché si ammantano di zelo e trovano spesso adepti tra i più meschini!
Per un confronto personale
• Il disabile è stato chiamato a mettersi nel centro della comunità. Nella nostra comunità, i poveri e gli esclusi hanno un luogo privilegiato?
• Ti sei già confrontato qualche volta con persone che come gli erodiani ed i farisei, mettono la legge al di sopra del benessere delle persone? Cosa hai sentito in quel momento? Hai dato ragione a loro o li hai criticati?
Vado dove Dio mi porta, incerto di me stesso, ma sicuro di Lui.
RispondiEliminaLacordaire
Per il cristiano non esiste alcuna mistica di un’unione diretta con Dio avulsa dalla storia, sganciata dall’evento Cristo.
RispondiEliminaAnonimo
Guardiamoci bene dal pensare di trovarci in una posizione da cui siamo in grado di giudicare il mondo intero.
RispondiEliminaM. Delbrêl
Fa' che ogni giorno componga una lode al mio Dio: voce che raccolga il gemito delle cose. Voce per chi non ha voce.
RispondiEliminaDavid Maria Turoldo
Come è bello avere un Padre nel cielo che ci aiuta e ci ama più di noi stessi; un Padre che conosce anche il numero dei capelli del nostro capo! Come amo il Signore!, Lui, che veramente mi ha sempre custodita, ed è accorso ad aiutarmi tutte le volte che io l'ho invocato.
RispondiEliminaBenedetta Bianchi Porro
Mi ci è voluto molto tempo per scoprire e accettare che ero abitato da un "mito": quello della possibilità di accedere a Dio con le mie sole forze. Non ero animato da un zelo spirituale reale? Ma un mito che, sotto le sembianze del bene, rischia di far sì che si manchi l'essenziale.
RispondiEliminaAndré Louf
Cristo, pur vivendo, ha immolato il suo corpo per la vita del mondo: veramente ha fatto del suo corpo una vittima vivente, poiché, sebbene ucciso, egli vive. Si tratta dunque di un sacrificio in cui la morte sconta la sua pena, ma la vittima rimane; la vittima vive, e la morte viene condannata.
RispondiEliminaPietro Crisologo
Agisci con la migliore competenza e diligenza, come se tutto dipendesse da te. Ma insieme confida nella forza e nell'aiuto di Dio, sapendo che tutto ti è donato da lui.
RispondiEliminaS.Ignazio di Lojola
Per il cristiano non esiste alcuna mistica di un'unione diretta con Dio avulsa dalla storia, sganciata dall'evento Cristo.
RispondiEliminaR. Schnackenburg