Sabato - Mc 2,13-17
Davanti a Gesù non si può rimanere neutri. Bisogna prendere una decisione! Gesù è una persona sommamente libera; si avvicina a chiunque, pur di proclamare la verità e di invitare ad entrare nel regno: poveri e ricchi, pubblicani e peccatori, membri del sinedrio, farisei e zeloti sono enumerati tra coloro che gli sono amici e lo seguono.Matteo era un pubblicano, stava prelevando le imposte per il governo romano quando Gesù lo chiamò. Subito Matteo lascia tutto e lo segue. Gesù esercita un fascino eccezionale, il suo sguardo penetra l'anima; poi, la sua integrità e la libertà di spirito insieme all'autorità del suo insegnamento, notati dalla gente, attirano molti discepoli. Invitando Matteo, Gesù vede al di là della sua vita fin lì condotta, vede il suo cuore profondo e l'apostolo che potrà diventare.I capi si scandalizzano! Se sapesse chi è - dicono - si guarderebbe bene da lui! E Gesù risponde: "Non sono venuto per chiamare i giusti ma i peccatori". E con queste parole riporta ciascuno dei presenti ad entrare nel proprio cuore, a riconoscere i suoi segreti istinti e a cambiare!
Per un confronto personale
• Gesù chiama un peccatore, un pubblicano, persona odiata dalla gente, ad essere suo discepolo. Qual è il messaggio in questo gesto di Gesù per noi, della Chiesa cattolica?
• Gesù dice che è venuto a chiamare i peccatori. Ci sono leggi e costumi nella nostra chiesa che impediscono ai peccatori l’accesso a Gesù? Cosa possiamo fare per cambiare queste leggi e questi costumi?
La parola di Gesù è sempre una e sempre la stessa e, tuttavia, è sempre nuova e diversa. Ci dice: Tu stai sotto l'amore di Dio, Dio è santo e anche voi dovete essere santi; Dio vuole darvi lo Spirito Santo affinché siate santi.
RispondiEliminaDietrich Bonhoeffer
La prima cosa che la Parola di Dio ci chiede è un lento cammino di acclimatamento con un nuovo modo di pensare e di vivere.
RispondiEliminaCarlo Maria Martini
Come la sinfonia ha bisogno di ogni nota / Come il libro ha bisogno di ogni parola / Come la casa ha bisogno di ogni pietra / Come l'oceano ha bisogno di ogni goccia d'acqua / Come la messe ha bisogno di ogni chicco / L'umanità intera ha bisogno di te, qui dove sei, unico, e perciò insostituibile.
RispondiEliminaMichel Quoist
La gioia è assai contagiosa. Cercate, perciò, di essere sempre traboccanti di gioia dovunque andiate.
RispondiEliminaMadre Teresa di Calcutta
Il peccato non è tanto la trasgressione di una legge esteriore: è la violazione della propria intima realtà. Sempre meno umano, sempre meno libero, sempre meno autentico.
RispondiEliminaUmberto Vivarelli
Sorridi quando porti da mangiare al povero, perché egli ti perdoni il privilegio che hai di aiutarlo.
RispondiEliminaS. Vincenzo de' Paoli
E' per la sua misericordia preveniente, che il buon Dio ha voluto preservare la mia anima dal peccato mortale.
RispondiEliminaCiò nonostante accetto di mangiare alla tavola alla quale mangiano i peccatori. Così posso dire a nome dei miei fratelli: Abbi pietà di noi, Signore, perché siamo poveri peccatori! O Signore, rimandaci giustificati!
S. Teresina del Bambino Gesù
Gesù ha compiuto con noi una grande opera di misericordia [...]. Pertanto diamogli gloria con le nostre opere evitando l'adulterio la calunnia l'invidia l'avarizia, vivendo nella bontà e nella compassione.
RispondiEliminaSan Clemente Romano