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La Vera Vite

Spirito Santo

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Corpus Domini

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Nel Corpo e nel Sangue di Gesù

Ciascun uomo possa "sentire e gustare" la presenza di Gesù e Maria, SS. Madre della Pentecoste, nella propria vita, in ogni attimo della propria giornata.



Nello Splendore della Resurrezione del Signore l'uomo trovi la sua vera dimensione e riesca ad esprimerla con Amore e Carità. Un abbraccio Michy


Maria SS. di Montevergine

Maria SS. di Montevergine
Maria SS. di Montevergine

Ti seguitò Signore - Mons.Mario Frisina

lunedì 22 giugno 2009

Riflessioni...risonanze - (scorriamo la XII settimana del T.O

Lunedì - Mt 7,1-5 Fratelli, non giudici – Dio solo è giudice. Perché non debba giustamente condannarci, correggiamo in primo luogo i nostri difetti, invece di segnare a dito quelli degli altri. Cfr. Messalino EDB.
A volte…Spesso...Qualche volta…Tutti prima o poi ci troviamo ad azionare ciascun organo di senso, un po’ impropriamente il gusto, per “emettere” giudizi nei confronti del nostro prossimo. Diciamolo pure, qualche volta avremo cercato anche l’invisibile, utilizzando, se necessario, anche la “lente d’ingrandimento” per trovare ad ogni costo qualcosa da “criticare” nella persona dell’altro.
Certamente a volte per puro caso, per sporadica tentazione o per ….“professione”. Mentre si registra, anche se controllata, questa tendenza, meno frequentemente si mira a guardarsi dentro, mettersi davanti ad uno specchio o ad usare le lenti d’ingrandimento per evidenziare i propri difetti. Mettersi in discussione! Ovviamente questo avviene comunemente, perché è sempre bene considerare che ci siano persone che con una buona capacità di autocontrollo riescono a gestire queste manifestazioni con molto equilibrio.
Gesù, in queste poche righe ci ammonisce: “non giudicate “ e ci mette in guardia, “per non essere giudicati”….” Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e poi ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello”.
Certamente il giudicare non è un atto d’amore nei confronti dei nostri fratelli è senz’altro un venire meno a quell’Amore Vero di cui Gesù continuamente ci dimostra l’esistenza e quanto possa essere importante per vivere di Lui, per Lui e con Lui, per vivere da Cristiani autentici.

2 commenti:

  1. Bisognerebbe rinunciare a giudicare moralmente quelle misere macchine che sono gli uomini. Si può giudicarli socialmente, in base al criterio positivo del bene e del male, che compiono nella storia; oppure esteticamente secondo il grado di forza e di armonia che il caso ha realizzato nella loro natura, e secondo il piacere che proviamo nel contemplare le loro opere. Ma disprezzarli, odiarli, con che diritto? Bisognerebbe soltanto guarire e amare (P.Simon)

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