SABATO DOPO LE CENERI
<<“Perché mangiate e bevete con i pubblicani e i peccatori?”...“Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori a convertirsi”>>. Levi, un pubblicano, riconosciuto peccatore, stupisce tutti i presenti per la capacità di ascolto della Parola di Gesù, egli ha "sentito" attentamente la predicazione del Maestro ha aperto il suo cuore che ne rimane profondamente "toccato" al punto di rispondere prontamente all'invito: "seguimi", lasciando tutto alle sue spalle e disponendosi prontamente a chiudere con il suo passato ed a cambiare totalmente la propra vita. Mi hai chiamato? "Eccomi Signore". Un distacco convinto, per niente sofferto, una scelta concreta e consapevole, vissuta nel clima festoso di un banchetto a cui partecipano in tanti, anche scribi e farisei, che continuano a meravigliarsi di questa apertura di Gesù nei confronti di uomini, che a parere loro non dovrebbero essere tenuti in considerazione. "Scandalizzati" Gli chiedono spiegazioni e naturalmente il Maestro risponde in maniera esplicita che il Suo Mandato è proprio quello di portare tutti gli uomini a Dio, affinchè sentano e gustino l'immensità del Suo Grande Amore, un Amore per tutti, nessuno escluso. Bisogna, dunque, portare i peccatori alla "Conversione", come i medici curano gli ammalati e non i sani. Il Figlio di Dio è venuto per portare a sè le anime che vivono senza la consapevolezza di possedere un grande tesoro, questo Amore così grande da vivere per sè, ma soprattutto facendosene transito per coloro che presi dalle cose materiali, non sanno o sanno e non scelgono la via del bene e continuano a percorrere quella del male.
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