GIOVEDI'
“Tu sei il Cristo”... “Lungi da me, satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini”. Pietro, certamente illuminato", risponde correttamente alla domanda di Gesù, una domanda importante e difficile, a cui la mente umana non può da sola dare una risposta, ma Pietro è un uomo e senza la luce che viene "dall'Alto" ragiona da uomo e da uomo non riesce a capire perchè il Figlio di Dio debba soffrire e morire in Croce per cui si sente "autorizzato" a richiamare, in disparte, Gesù per l'annuncio della "Sua Passione e Morte in Croce". Povero Pietro, la reazione di Gesù è durissima ed aperta a tutti i presenti. Memorizziamo bene questo messaggio, acquisiamo la consapevolezza che in noi devono sapere "convivere" la nostra natura umana e quello che essa, da sola, riesce ad elaborare e ciò che ci viene "donato" dallo Spirito Santo. Certo è un discernimento continuo, che comporta il rischio di sbagliare, se non fatto con le dovute cautele, un discernimento che diventa più semplice tanto più ci avviciniamo a Gesù ed impariamo a conoscerLo attraverso la Sua Parola, meditata e contemplata e attraverso la preghiera.
A questo proposito Sant'Ignazio di Loyola, fondatore della Compagnia di Gesù ("i Gesuiti) ci ha lasciato un Patrimonio importantissimo: "Gli Esercizi Spirituali" , canonizzati dalla Chiesa. essi offrono una qualificatissima serie di insegnamenti per arrivare a Dio anche con la nostra piccola, povera mente umana, opportunamente istruita e guidata, possibilmente un Padre Gesuita o altro uomo di Dio che ne ha l'esperienza e ne è autorizzato.
“Tu sei il Cristo”... “Lungi da me, satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini”. Pietro, certamente illuminato", risponde correttamente alla domanda di Gesù, una domanda importante e difficile, a cui la mente umana non può da sola dare una risposta, ma Pietro è un uomo e senza la luce che viene "dall'Alto" ragiona da uomo e da uomo non riesce a capire perchè il Figlio di Dio debba soffrire e morire in Croce per cui si sente "autorizzato" a richiamare, in disparte, Gesù per l'annuncio della "Sua Passione e Morte in Croce". Povero Pietro, la reazione di Gesù è durissima ed aperta a tutti i presenti. Memorizziamo bene questo messaggio, acquisiamo la consapevolezza che in noi devono sapere "convivere" la nostra natura umana e quello che essa, da sola, riesce ad elaborare e ciò che ci viene "donato" dallo Spirito Santo. Certo è un discernimento continuo, che comporta il rischio di sbagliare, se non fatto con le dovute cautele, un discernimento che diventa più semplice tanto più ci avviciniamo a Gesù ed impariamo a conoscerLo attraverso la Sua Parola, meditata e contemplata e attraverso la preghiera.
A questo proposito Sant'Ignazio di Loyola, fondatore della Compagnia di Gesù ("i Gesuiti) ci ha lasciato un Patrimonio importantissimo: "Gli Esercizi Spirituali" , canonizzati dalla Chiesa. essi offrono una qualificatissima serie di insegnamenti per arrivare a Dio anche con la nostra piccola, povera mente umana, opportunamente istruita e guidata, possibilmente un Padre Gesuita o altro uomo di Dio che ne ha l'esperienza e ne è autorizzato.
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