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La Vera Vite

Spirito Santo

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Corpus Domini

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Nel Corpo e nel Sangue di Gesù

Ciascun uomo possa "sentire e gustare" la presenza di Gesù e Maria, SS. Madre della Pentecoste, nella propria vita, in ogni attimo della propria giornata.



Nello Splendore della Resurrezione del Signore l'uomo trovi la sua vera dimensione e riesca ad esprimerla con Amore e Carità. Un abbraccio Michy


Maria SS. di Montevergine

Maria SS. di Montevergine
Maria SS. di Montevergine

Ti seguitò Signore - Mons.Mario Frisina

mercoledì 28 settembre 2011

Mercoledì della XXVI settimana del Tempo Ordinario

Ti seguirò dovunque tu vada.
In quel tempo, mentre camminavano per la strada, un tale disse a Gesù: «Ti seguirò dovunque tu vada». E Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo».
A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Gli replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va’ e annuncia il regno di Dio».
Un altro disse: «Ti seguirò, Signore; prima però lascia che io mi congedi da quelli di casa mia». Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che mette mano all’aratro e poi si volge indietro è adatto per il regno di Dio». Lc 9,57-62

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C'è un contrasto molto forte fra la prima lettura e il Vangelo. Le esigenze di Gesù sono radicali: "Seguimi... Lascia che i morti seppelliscano i loro morti... Nessuno che ha messo mano all'aratro e poi si volge indietro è adatto per il regno di Dio". Nella prima lettura la pietà filiale si esprime in modo commovente:
Neemia è triste perché la città dove sono i sepolcri dei suoi padri è in rovina e vuole ricostruirla, proprio in funzione di quelle care tombe.
Quale trasformazione di sentimenti opera la presenza di Gesù nella vita dell'uomo! Ormai, come leggiamo nella seconda lettera ai Corinzi, siamo nel tempo in cui "quelli che vivono non devono più vivere per se stessi, ma per colui che è morto ed è risuscitato per loro... Ormai noi non conosciamo più nessuno secondo la carne... Se uno è in Cristo, è una creatura nuova; le cose vecchie sono passate, ecco, ne sono nate di nuove".
Il distacco che Gesù chiede a chi lo segue è in vista di questa vita nuova, della nuova creazione che egli ha operato con la sua morte e risurrezione. Ormai siamo "viventi in Dio, in Cristo Gesù".
Chiediamo a lui il dono di vivere davvero da risorti, pieni di slancio per la vita celeste che ci è stata già data e che deve crescere in noi fino a quando la possederemo per sempre. commento "La Chiesa"

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