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La Vera Vite

Spirito Santo

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Corpus Domini

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Nel Corpo e nel Sangue di Gesù

Ciascun uomo possa "sentire e gustare" la presenza di Gesù e Maria, SS. Madre della Pentecoste, nella propria vita, in ogni attimo della propria giornata.



Nello Splendore della Resurrezione del Signore l'uomo trovi la sua vera dimensione e riesca ad esprimerla con Amore e Carità. Un abbraccio Michy


Maria SS. di Montevergine

Maria SS. di Montevergine
Maria SS. di Montevergine

Ti seguitò Signore - Mons.Mario Frisina

mercoledì 23 novembre 2011

Mercoledì della XXXIV Settimana del Tempo Ordinario

Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza.
Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere.
Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita». Lc 21,12-19
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Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime
Ormai i tempi si stanno compiendo, Gesù è prossimo a celebrare la sua pasqua a Gerusalemme. Il tempo della Passione si sta avvicinando. Il brano del Vangelo di oggi è quasi una cerniera, un punto di svolta. Gesù ha già preannunciato ai suoi discepoli la sua Passione e la sua Morte. Questi eventi così incomprensibili per i suoi discepoli, non sono incidenti di percorso ma assumono un valore di salvezza preciso nella sua Resurrezione. È la resurrezione per la vita eterna, per entrare in maniera definitiva nel vortice d’amore trinitario che è la nostra predestinazione, secondo il piano del Padre che proprio in Cristo e nel suo Mistero pasquale trova il suo pieno compimento. Gesù, quindi non vuole solo ammonire i suoi discepoli per il futuro che li attende, non vuole solo inaugurare il tempo della Chiesa ma ha un suo scopo ben preciso. Imitare, nel martirio, le vicende del Maestro diventa partecipare allora al suo stesso Mistero che si glorifica con la Resurrezione. Il messaggio di Gesù è allora proprio guardare alla vita non solo per nelle la sua vicende terrene, non solo nella sua componente naturale ma considerare le cose più alte. La predizione di Gesù non è solo quindi un’esortazione del Maestro verso i tempi difficili che attendono i suoi discepoli; non è solo un messaggio di conforto ma è un invito più preciso. È l’invito per tutti ad una partecipazione che non appartiene a questo mondo ma riguarda propria la Signoria di Cristo. Monaci Benedettini Silvestrini

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