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La Vera Vite

Spirito Santo

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Corpus Domini

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Nel Corpo e nel Sangue di Gesù

Ciascun uomo possa "sentire e gustare" la presenza di Gesù e Maria, SS. Madre della Pentecoste, nella propria vita, in ogni attimo della propria giornata.



Nello Splendore della Resurrezione del Signore l'uomo trovi la sua vera dimensione e riesca ad esprimerla con Amore e Carità. Un abbraccio Michy


Maria SS. di Montevergine

Maria SS. di Montevergine
Maria SS. di Montevergine

Ti seguitò Signore - Mons.Mario Frisina

mercoledì 9 novembre 2011

Mercoledì della XXXII Settimana del Tempo Ordinario - DEDICAZIONE DELLA BASILICA LATERANENSE


Parlava del tempio del suo corpo.

Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme.
Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete.
Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!».
I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà».
Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma egli parlava del tempio del suo corpo.
Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù. Gv 2, 13-22

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Adoriamo il Signore nella sua santa dimora.
Dio non può essere racchiuso in un luogo: neppure l’universo sa contenerlo. E tuttavia egli è particolarmente vicino a quanti lo invocano nel luogo a lui consacrato. La donna del brano facoltativo che la liturgia di oggi ci propone, dalle parole sapienziali che ascolta da Gesù, deduce che egli è un profeta (Lc. 7,39). Per l’evangelista però non conta la reazione della donna, ma solo il crescere della sua fede. I samaritani erano attaccati al loro luogo di culto e non partecipavano al pellegrinaggio a Gerusalemme. Gesù risponde alla donna con parole rivolte al futuro: viene l’ora in cui ambedue i luoghi di culto perderanno la loro importanza. Il culto a Dio non sarà più legato a un luogo fisico, ma deve salire dal cuore dei fedeli in cui è effuso lo Spirito. “Dio è spirito”: ciò ricorda che il vero tempio è i il corpo di Cristo, la persona del Signore. E’ un richiamo all’autenticità della preghiera, che ci fa superare ogni barriera religiosa, che ci unisce nell’unico Signore e nella stessa fede. E’ anche un esplicito rimprovero a tutti coloro che dando la propria adesione ai vari movimenti ecclesiali, ne fanno una bandiera che frammenta e divide come fecero i soldati ai piedi della croce facendo a pezzi le vesti di Cristo.

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