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La Vera Vite

Spirito Santo

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Corpus Domini

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Nel Corpo e nel Sangue di Gesù

Ciascun uomo possa "sentire e gustare" la presenza di Gesù e Maria, SS. Madre della Pentecoste, nella propria vita, in ogni attimo della propria giornata.



Nello Splendore della Resurrezione del Signore l'uomo trovi la sua vera dimensione e riesca ad esprimerla con Amore e Carità. Un abbraccio Michy


Maria SS. di Montevergine

Maria SS. di Montevergine
Maria SS. di Montevergine

Ti seguitò Signore - Mons.Mario Frisina

sabato 10 luglio 2010

Riflessioni....Risonanze....Scorriamo la XIV Settimana del Tempo Ordinario

Sabato - Mt 10,24-33
La teofania in cui è coinvolto il profeta Isaia accende nel nostro spirito un desiderio forte dell'infinito. Nonostante la nostra indegnità, Dio si manifesta e la sua presenza getta l'animo nel timore, soprattutto se la nostra coscienza non è limpida. Ma Dio non viene a condannare, ma ridonare la dignità perduta e coinvolgerlo nell'annunzio della salvezza. Abbiamo però bisogno di una purificazione per poter leggere nei disegni di Dio. Ricordiamo: beati i puri di cuore perché vedranno Dio. Questa purificazione avviene per il profeta attraverso un carbone ardente che viene portato a contatto con le sue labbra. E' fuoco che brucia e purifica, simbolo senza dubbio del fuoco del pentimento. Ma c'è anche il fuoco della persecuzione che attende il discepolo del Signore che non può pretendere di essere superiore al Maestro che muore, incompreso e perseguitato in vita, condannato a una morte ignominiosa alla fine. Egli rassicura i suoi discepoli: nulla vi succederà che non sia permesso dal Padre vostro. E incoraggia a essere pronti a dare anche la vita per testimoniare la verità, spinti dall'amore del Signore ma anche dall'amore di coloro che li uccidono, volendo testimoniare, anche a prezzo della vita, la verità che annunziano. Oltre tutto per il cristiano morire è un bene perché ha una vita eterna che l'attende. Deve quindi temere non tanto chi gli toglie la vita quanto chi lo fa deviare dal retto sentiero, dalla sua fedeltà a Cristo e al vangelo. La persecuzione moderna generalmente non toglie la vita a crede ma spesso li spinge a rinnegare la verità mediante "torture" psicologiche. E' per questo che tanti testimoni del Signore fanno la loro professione di fede in antecedenza e avvisano di non tener conto di quanto diranno sotto le torture che tendono a distruggere la personalità. Sono i martiri di oggi, straziati nel fisico e nella psiche. La nostra preghiera per questi nostri fratelli perché non venga mai meno in loro il coraggio e la forza dello Spirito Santo. M.B.S.

Per un confronto personale
• Tu hai paura? Paura di cosa? Perché?
• A volte, sei stato/a perseguitato/a a causa del tuo impegno con l’annuncio della Buona Notizia di Dio che Gesù ci ha annunziato? P.C.

5 commenti:

  1. Lectio di monache carmelitane
    La premura di Dio arriva a contare i capelli del nostro capo. È assurdo il Signore nel suo modo di amare! Quando la desolazione e l'abbandono diventano le parole del nostro oggi, basterà contare qualche capello dei nostri per fare memoria della presenza di Dio per noi. La protezione del padre celeste non mancherà mai ai discepoli di Gesù. Il Mistero che tutto abbraccia non può venire meno verso coloro che hanno scelto di seguire il suo Figlio, lasciando la terra delle loro sicurezze umane.

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  2. Dio è ineffabile, più facilmente diciamo ciò che non è, anziché ciò che è. Pensi alla terra: Dio non è questo! Pensi al mare: Dio non è questo! Pensi al cielo: Dio non è questo! Pensi agli angeli, alle virtù, alle potestà, agli arcangeli, ai troni, alle sedi, alle dominazioni: Dio non è questo! E che cosa è? Questo solo ho potuto dire: ciò che non è. Mi chiedi che cosa è? Ciò che occhio non ha visto, né orecchio ha udito, né è penetrato nel cuore dell'uomo. Come pretendi che salga sulla lingua ciò che non è entrato nel cuore?
    S. Agostino

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  3. Non ha raggiunto ancora l'amore perfetto colui che, nell'ora della prova, quando è colpito dall'afflizione, non ha il cuore virile, ma si allontana dall'amore dei suoi fratelli
    S. Massimo il confessore

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  4. O fuoco ardentissimo e abbagliante, anzi, o ardore e luce, principio di ogni ardore e luce, Dio mio, carità luminosa e ardente, comunicami il tuo fuoco e la tua luce: illuminami perché ti conosca, infiammami perché ti ami: ti conosca come sono conosciuto da te; ti ami mia bellezza, mio Dio, sebbene tardi, come sono amato da te. Infondi nel mio cuore le scintille del tuo fuoco, Dio mio, affinché gli occhi della mia anima siano illuminati per vedere in te la tua bellezza.
    Lanspergio

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  5. La paura bussò alla porta.
    La Fede andò ad aprire.
    Non c'era nessuno.
    Martin Luther King

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