Io vi dico di non opporvi al malvagio.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: "Occhio per occhio" e "dente per dente". Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pòrgigli anche l'altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello.
E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due.
Da' a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle». Mt, 5, 38-42
“La corruzione viene pagata dai poveri”. Omelia di Papa Francesco del 16 giugno 2014
Questa è la trascrizione:
“Sui giornali noi leggiamo tante volte: ah, è stato
portato in tribunale quel politico che si è arricchito magicamente. E’
stato in tribunale, è stato portato in tribunale quel capo di azienda
che magicamente si è arricchito, cioè sfruttando i suoi operai. Si parla
troppo di un prelato che si è arricchito troppo e ha lasciato il suo
dovere pastorale per curare il suo potere. Così i corrotti politici, i
corrotti degli affari e i corrotti ecclesiastici. Dappertutto ce ne
sono. E dobbiamo dire la verità: la corruzione è proprio il peccato a
portata di mano, che ha quella persona che ha autorità sugli altri, sia
economica, sia politica, sia ecclesiastica. Tutti siamo tentati di
corruzione. E’ un peccato a portata di mano. Perché quando uno ha
autorità si sente potente, si sente quasi Dio”.“Se parliamo dei corrotti politici o dei corrotti economici, chi paga
questo? Pagano gli ospedali senza medicine, gli ammalati che non hanno
cura, i bambini senza educazione. Loro sono i moderni Nabot, che pagano
la corruzione dei grandi. E chi paga la corruzione di un prelato? La
pagano i bambini, che non sanno farsi il segno della croce, che non
sanno la catechesi, che non sono curati. La pagano gli ammalati che non
sono visitati, la pagano i carcerati che non hanno attenzioni
spirituali. I poveri pagano. La corruzione viene pagata dai poveri:
poveri materiali, poveri spirituali”.“Oggi, offriamo la Messa per questi – tanti, tanti… – che pagano la
corruzione, che pagano la vita dei corrotti. Questi martiri della
corruzione politica, della corruzione economica e della corruzione
ecclesiastica. Preghiamo per loro. Che il Signore ci avvicini a loro.
Sicuramente era molto vicino a Nabot, nel momento della lapidazione,
come era molto vicino a Stefano. Che il Signore gli sia vicino e gli dia
forza per andare avanti nella loro testimonianza, nella propria
testimonianza”.
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