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La Vera Vite

Spirito Santo

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Corpus Domini

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Nel Corpo e nel Sangue di Gesù

Ciascun uomo possa "sentire e gustare" la presenza di Gesù e Maria, SS. Madre della Pentecoste, nella propria vita, in ogni attimo della propria giornata.



Nello Splendore della Resurrezione del Signore l'uomo trovi la sua vera dimensione e riesca ad esprimerla con Amore e Carità. Un abbraccio Michy


Maria SS. di Montevergine

Maria SS. di Montevergine
Maria SS. di Montevergine

Ti seguitò Signore - Mons.Mario Frisina

domenica 11 dicembre 2011

Sabato della II settimana di Avvento

Elìa ritornerà.

In quei giorni, sorse Elìa profeta, come un fuoco;
la sua parola bruciava come fiaccola.
Egli fece venire su di loro la carestia
e con zelo li ridusse a pochi.
Per la parola del Signore chiuse il cielo
e così fece scendere per tre volte il fuoco.
Come ti rendesti glorioso, Elìa, con i tuoi prodigi!
E chi può vantarsi di esserti uguale?
Tu sei stato assunto in un turbine di fuoco,
su un carro di cavalli di fuoco;
tu sei stato designato a rimproverare i tempi futuri,
per placare l’ira prima che divampi,
per ricondurre il cuore del padre verso il figlio
e ristabilire le tribù di Giacobbe.
Beati coloro che ti hanno visto
e si sono addormentati nell’amore. Sir 48,1-4.9-11

Rit: Fa’ splendere il tuo volto, Signore, e noi saremo salvi.

Tu, pastore d’Israele, ascolta.
Seduto sui cherubini, risplendi.
Risveglia la tua potenza
e vieni a salvarci.

Dio degli eserciti, ritorna!
Guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,
proteggi quello che la tua destra ha piantato,
il figlio dell’uomo che per te hai reso forte.

Sia la tua mano sull’uomo della tua destra,
sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
Da te mai più ci allontaneremo,
facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome. Sal 79
Elìa è già venuto, e non l’hanno riconosciuto.

Mentre scendevano dal monte, i discepoli domandarono a Gesù: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elìa?».
Ed egli rispose: «Sì, verrà Elìa e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elìa è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro».
Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista. Mt 17,10-13

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Il profeta Elia
I due brani biblici dell'odierna liturgia trovano nella figura di Elia il loro punto di collegamento. Il ricordo delle sue imprese e della sua forte personalità tra i profeti riempie di ammirazione l'autore del Siracide che si sofferma nell'elencare tutte le meraviglie da lui compiute per difendere il vero culto di Dio nei cuori e nella società. Egli corona la sua vita con un portentoso prodigio, rapito in cielo su un carro di fuoco e atteso per i tempi messianici. Il suo amore al vero culto di Dio lo rende degno di essere presente nella pienezza dei tempi, quando lo stesso Gesù, figlio di Dio, afferma che lo spirito di Elia si è reso vivo in San Giovanni Battista. Egli è conosciuto come il profeta di fuoco per la sua parola infuocata, ma anche per aver più volte invocato il fuoco sul suo sacrificio sul monte Carmelo, sui soldati mandati a catturarlo? Il suo zelo per la gloria di Dio, per la fedeltà del popolo all'alleanza, il suo sdegno contro ogni profanazione del nome del Signore ci richiama la missione di Gesù che è venuto a portare il fuoco del suo amore tra gli uomini, nutrendo un vivissimo desiderio che ogni cuore ne sia contagiato. Purtroppo come è stato perseguitato Elia, lo sarà anche Gesù, in forma più crudele, nel rifiuto più assoluto da parte dei capi della sua gente, soddisfatti solo quando lo vedono pendere dalla croce. Voglia il Signore che questo fuoco di amore, di fedeltà e di gratitudine verso il nostro Salvatore si accenda anche nei nostri cuori. Egli dice: "Ecco, io sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me". Nella eucaristia il nostro cuore si apre a Gesù, ma non basta riceverlo in sacramento. E' necessario che ci lasciamo trasformare dal suo spirito e nutrire in noi i suoi stessi sentimenti. Allora sarà vera comunione.
Monaci Benedettini Silvestrini

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